Val gardena. Centinaia di giovani atleti, decine di allenatori e una storia fatta di trionfi nazionali e internazionali. Tradizioni e campioni vengono raccontati dallo Sci club Gardena nell’opuscolo annuale, presentato per la 24ª volta, anche se in questa occasione, a causa della pandemia e delle misure di prevenzione anti contagio, la presentazione non è avvenuta in pubblico (solitamente un folto pubblico) e non ha vissuto una serata di incontro e di festa. In compenso ogni famiglia della Val Gardena ha ricevuto a casa una copia dell’opuscolo.

E, a proposito di emergenza coronavirus e riflessi anche sull’attività dello Sci club Gardena, la presidente Lidia Bernardi ha dato un aggiornamento sulla difficile situazione attuale. “Pur messi sotto pressione dalla pandemia – ha detto - siamo sempre attivi. Fino a qualche settimana per gli allenamenti ci si spostava fino al Passo Furcia e Senales, per due ore di sciata con relativo impegno di tempo e soldi. Indubbiamente ci stava a cuore far allenare i nostri ragazzi in valle considerato anche le innumerevoli possibilità. Non è stato facile trovare degli accordi con gli impiantisti, obbligati dai vari decreti a rimanere chiusi al pubblico, ma, grazie al lavoro insistente e minuzioso del nostro responsabile dello sci alpino Freddi Demetz, ci siamo riusciti. Per ciò siamo grati della preziosa collaborazione ai gestori di Risaccia e Monte Pana. Più semplice è far allenare gli atleti del fondo al Monte Pana, del biathlon in Vallunga e del freestyle al Passo Sella e Plan de Gralba”. Intanto, si attendono gli ultimi dettagli inerenti al protocollo di sicurezza per poter confermare cinque gare di sci alpino che erano state messe in programma in Val Gardena in questo mese.

Ma torniamo alla 24esima edizione dell’opuscolo che ritrae e aggiorna la realtà, le realtà dello Sci Club Gardena e che presenta le squadre dello storico sodalizio, con 236 giovani atleti e 34 allenatori per sette discipline: sci alpino, snowboard, fondo, biathlon, salto-combinata nordica, freestyle e telemark.

Oltre agli atleti, all’interno delle 228 pagine si possono leggere i saluti di autorità politiche, le riflessioni sulla passata stagione interrotta improvvisamente dalla pandemia e i risultati di maggior rilievo a livello nazionale e internazionale, tra cui diversi titoli italiani, conquistati nelle varie discipline.

Hanno trovato spazio anche tutti i componenti del consiglio esecutivo, quattordici membri, così come l’Ite “Raetia” che proprio quest’anno è stato nominato dalla Fisi Ski College Raetia e conta 96 atleti, con la dirigente Monica Moroder.

Sono stati riportati nella pubblicazione anche gli onori meritati da alcuni atleti di livello mondiale come Elena, Alexia e Lukas Runggaldier, che hanno deciso di appendere gli sci al chiodo. A proposito di campioni, molto interessanti sono i racconti di chi in passato ha onorato la società gardenese nel mondo, come ad esempio Justine Demetz, Heini Demetz e Ivo Mahlknecht. E meritevole di lettura è l’articolo scritto da Stefania Demetz che ricorda i Campionati mondiali di sci tenutisi esattamente cinquant’anni fa in Val Gardena e sulla storia della Coppa del Mondo sulla mitica Saslong.

La presidente dello Sci Club Gardena Lidia Bernardi, in un comunicato, ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’elaborazione dell’opuscolo e soprattutto gli inserzionisti che con il loro sostegno sono di fatto il maggior sponsor della società. Un aiuto che diventa ancora più importante, fino ad essere fondamentale, in u n periodo segnato da un’emergenza sanitaria che è anche un’emergenza per tutte le attività della vita sociale e della pratica sportiva, a tutti i lilvelli. Per visionare maggior informazioni sullo Sci Club Gardena, è a disposizione il sito www.sciclubgardena.it.

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