LA VILLA. Un altro furto in Alta Badia. Dopo quello in una tabaccheria di Corvara, la notte scorsa i ladri hanno colpito un'altra volta. E sempre in una tabaccheria, a La Villa. Se ne sono andati con un bottino tutto sommato contenuto, ma i ricorrenti colpi stanno creando notevole apprensione fra la popolazione, che non è certo abituata alle incursioni dei malviventi. Gli stessi carabinieri, intervenuti per gli accertamenti, hanno intensificato l'azione di prevenzione sperando di riuscire a far cessare un’escalation intollerabile. A essere presa di mira la notte scorsa è stata la tabaccheria di Nicola «Niky» Varallo, che si trova nel pieno centro di La Villa fra l'albergo Ladinia e il negozio Sport Tony. Il furto è stato compiuto dopo un accurato sopralluogo. Non era ancora passata la mezzanotte quando due malviventi sono entrati in azione.

Dopo aver reso inoffensivo il sistema di allarme, prima con un intervento alla centralina elettrica e poi attaccando direttamente l'allarme, i ladri hanno forzato una saracinesca sul retro, dalla quale si sono poi introdotti nel negozio. Qui sono stati ripresi dalle telecamere; uno indossava un passamontagna, l'altro aveva il viso coperto - sembra - da un casco. Hanno rovistato un po’ ovunque, ma probabilmente hanno fatto più rumore del previsto, tanto da essere sentiti dal personale del vicino albergo che aveva terminato il turno di servizio.

I due ladri sono stati costretti a lasciare in tutta fretta la tabaccheria, dalla quale sono riusciti a rubare solo denaro in contante, alcune migliaia di euro secondo una prima stima del proprietario. Non hanno preso né sigarette né gratta e vinci. Una volta usciti in tutta fretta dalla tabaccheria, se la sono data a gambe riuscendo a far perdere le proprie tracce grazie all’oscurità. Il furto è stato scoperto poco dopo dal personale dell'albergo, che ha subito avvisato il titolare Nicola Varallo, il cui padre è titolare proprio del Ladinia. Sono stati chiamati i carabinieri di Badia, accorsi immediatamente a La Villa per svolgere i primi accertamenti sul colpo e sulle modalità con cui i malviventi sono entrati nel negozio. Poi, con l’aiuto dei colleghi del nucleo operativo della compagnia di Brunico, hanno iniziato a controllare le immagini riprese dalle telecamere interne del negozio.

Il fatto che i due malviventi abbiano agito con il volto coperto rende la loro identificazione quantomeno problematica. Il fatto poi che avessero disattivato il sistema di allarme lascia intendere che i due facciano parte di una banda specializzata che potrebbe anche arrivare dal vicino Veneto per fare razzia nelle tabaccherie dell'Alta Badia, dove la preoccupazione cresce fra i commercianti e la popolazione. Naturalmente nel corso delle indagini saranno fatte anche delle verifiche incrociate per cercare di capire se la banda dei tabacchini abbia già colpito o meno anche nel Bellunese.

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