Ubriaco alla guida, fugge a piedi. Termocamere e sommozzatori per trovarlo, lui è casa di un amico
I militari del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bressanone hanno denunciato un automobilista per guida in stato di ebbrezza e procurato allarme dopo una movimentata notte di ricerche che ha coinvolto anche i vigili del fuoco
BOLZANO. Un 46enne della Val Pusteria è stato denunciato dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza e procurato allarme.
Verso le 23 di ieri (11 ottobre) una pattuglia radiomobile dei CC di Bressanone ha notato un veicolo viaggiare a forte velocità. L'auto, dopo un inseguimento, è stata raggiunta e fermata tra Rio Pusteria e Vandoies. Il conducente, un 46enne della val Pusteria già noto alle forze dell'ordine, è stato sottoposto a test etilometrico, che ha dato esito positivo alla prima prova.
A quel punto, dopo aver manifestato intenti suicidi, l’uomo si è messo a correre a piedi nella campagna circostante. I carabinieri, pur avendolo inseguito, non sono riusciti a raggiungerlo e hanno perso le sue tracce.
Immediatamente allertata, la centrale operativa della Compagnia di Bressanone ha fatto confluire sul posto altre pattuglie dell’Arma e squadre di vigili del fuoco.
L’uomo è stato cercato per ore, sia utilizzando una termocamera sia scandagliando il fiume e il sottostante bacino idrico ad opera di sommozzatori dei vigili del fuoco. Le ricerche sono quindi state estese alle abitazioni di parenti e amici.
Interrotte le ricerche attorno alle 3, alle prime luci dell'alba altri carabinieri e vigili del fuoco sono stati mandati nell’area delle ricerche. Ovviamente è stato attivato il piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse del Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano.
Verso le 9 l’allarme è rientrato. Lo scomparso ha infatti telefonato ai carabinieri chiedendo come mai lo stessero cercando in lungo e in largo e affermando che aveva dormito da un amico. I militari lo hanno invitato a presentarsi in caserma per accertarsi che stesse bene. Quindi hanno proceduto a deferirlo all’autorità giudiziaria per i reati di guida in stato di ebbrezza e procurato allarme.