Un linguaggio senza barriere 

A Brunico un corso della Lebenshilfe in aiuto alle persone con difficoltà cognitive



BRUNICO. Utilizzare un linguaggio semplice, comprensibile per tutti è il primo passo per superare le barriere comunicative fra le persone, soprattutto con quelle che hanno difficoltà cognitive. Per questo motivo, la Lebenshilfe, associazione onlus che si dedica a interventi e iniziative per persone con handicap, ha organizzato recentemente a Brunico un corso di formazione per i propri dipendenti e ha istituito un apposito ufficio di “traduzioni” in linguaggio facile.

Esprimersi con frasi brevi, utilizzare parole del patrimonio linguistico di base, fornire spiegazioni semplici per illustrare e “sciogliere” concetti difficili, utilizzare forme grammaticali facili e una scrittura chiara e ingrandita, questi sono alcuni espedienti approfonditi durante il corso di formazione della Lebenshilfe, tenuto da Laura Heidrich, traduttrice con una specializzazione nella comunicazione senza barriere che dirige dal maggio di quest’anno l’ufficio per il linguaggio facilitato presso la Lebenshilfe di Celle, città tedesca della Bassa Sassonia.

I testi scritti con un linguaggio facile sono destinati soprattutto a chi ha capacità limitate di lettura, in particolare alle persone con difficoltà di apprendimento e che dispongono di un vocabolario limitato, ma ne può trarre vantaggio anche chi sta imparando una lingua diversa.

Per conferire alla tematica un peso ancora maggiore, l’associazione Lebenshilfe ha istituito nella primavera di quest’anno un apposito ufficio di traduzioni per un linguaggio semplice chiamato “okay” che sta per “Sì, ora comprendo questo testo". E sono gli stessi destinatari a testarne la validità. In futuro la Lebenshilfe produrrà sempre più testi in linguaggio facile e già ora il sito del servizio Vivo, accompagnamento nel tempo libero, (www.vivo.lebenshilfe.it) è stato adeguato in tal senso. I testi in linguaggio facile sono caratterizzati da un apposito logo diffuso a livello europeo che consente di renderli immediatamente individuabili. Per le persone con handicap diventerà dunque più facile comprendere le comunicazioni a loro destinate e si apriranno per loro nuove prospettive che abbatteranno le barriere che impediscono loro a volte di partecipare alla vita sociale. (m.p.)

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