Fridays for Future

Ragazzi altoatesini di nuovo in piazza per il clima

Il flash mob in piazza Walther a Bolzano: “Servono azioni coraggiose”



BOLZANO. Dopo mesi di silenzio imposto dalla pandemia, i ragazzi di Fridays for Future sono tornati in piazza, ieri venerdì 19 marzo a Bolzano, per chiedere alla politica di non dimenticare la lotta ai cambiamenti climatici.

“Siamo tornati in piazza, dopo tanti, mesi, perché la crisi climatica ancora non sta venendo affrontata con la serietà necessaria, perché sentiamo il bisogno di rimarcare la gravità dei cambiamenti climatici, ma soprattutto siamo scesi in piazza per chiedere che finalmente vengano prese delle azioni forti, concrete, coraggiose e immediate", hanno detto e scritto sui loro cartelli. 

I ragazzi di Fridays for Future tornano in piazza

I ragazzi hanno manifestato in piazza Walther a Bolzano, con le mascherine: "Siamo tornati in piazza, dopo tanti, mesi, perché la crisi climatica ancora non sta venendo affrontata con la serietà necessaria, ma soprattutto siamo scesi in piazza per chiedere che finalmente vengano prese delle azioni forti, concrete, coraggiose e immediate".

#NoMoreEmptyPromises è stato uno degli slogan: “Alla politica oggi abbiamo chiesto di smetterla con le false promesse, con quelle promesse che non portano con sé delle conseguenze e cioè delle azioni concrete, ma che ci lasciano ancora una volta soli, senza grandi speranze e senza grande futuro. E questo, nonostante ci siano, al momento, tutti i mezzi per affrontare la crisi: conosciamo le cause, sappiamo quali sono e saranno le conseguenze. Inoltre, avremmo anche i mezzi economici: ci troviamo in un momento storico, in cui la politica ha nelle proprie mani un quantitativo enorme di soldi che deve investire: questa è un’opportunità unica, che può trasformarsi in un primo passo verso una transizione ecologica, in un primo passo che vada incontro alle future generazioni e che consideri il dramma che proprio queste future generazioni dovranno affrontare. Perché il peso dei cambiamenti climatici, se ancora non si è fatto sentire abbastanza qui in Italia, tra qualche anno si farà sentire eccome: e a quel punto, quel peso, sarà il nostro peso, di questa generazione”.

Per quanto riguarda, invece le scuole, chiediamo che all’interno di questo ambiente, in cui tanto crediamo, venga affrontato il tema della crisi climatica: crediamo fermamente che la scuola, l’istruzione e l’educazione siano luogo di crescita, di dialogo, di scambio, di informazione. E come tale speriamo che la scuola possa diventare sempre di più luogo di cambiamento: i giovani devono acquisire la consapevolezza di quel che sta succedendo attorno a loro, perché solo così saranno in grado di agire e di lottare per il loro futuro.

Per far partire questo cambiamento Fridays for Future ha lanciato un’azione in tutte le scuole dell’Alto Adige: gli alunni, di ogni ordine e grado, sono stati invitati a preparare dei cartelloni con degli slogan sulla salvaguardia dell’ambiente. “Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti per salvare il nostro pianeta, nessuno può permettersi di stare ad osservare da fuori. Abbiamo bisogno della politica e delle sue azioni concrete, della scuola e la sua educazione ambientale, della società e della sua presa di coscienza”.

Ieri molti cittadini in tutta la provincia hanno partecipato alla giornata internazionale di azione sul clima esponendo striscioni e manifesti su balconi e finestre. 













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