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Rapina in via Bari a Bolzano, arrestato il presunto autore

Il 26enne è ritenuto autore di una serie di rapine nel capoluogo. L’arresto è della Mobile



BOLZANO. La squadra mobile della questura di Bolzano ha arrestato il presunto autore della rapina ai danni di una giovane bolzanina, avvenuta in via Bari lo scorso13 luglio.

Si tratta di un 26enne cittadino nigeriano, W.O. le sue iniziali, colpito da un'ordinanza di custodia cautelare perché ritenuto responsabile anche di una serie di rapine messe a segno nel capoluogo.

Proprio le indagini sull'aggressione alla giovane in via Bari, alla quale il rapinatore, avvicinandosi alle spalle, aveva strappato lo zaino fuggendo dopo una breve colluttazione, hanno portato i poliziotti sulle tracce di W.O, ritenuto l'autore di altre due rapine improprie commesse ai danni di addetti alla sicurezza o dipendenti di esercizi commerciali.

L'uomo è stato rintracciato nei pressi di Ponte Roma e arrestato. Ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria. 

Questa la ricostruzione di quanto avvenuto in via Bari.

Stava pedalando verso casa. Tranquilla. Era l’una della notte tra lunedì e martedì, la città sembrava dormire, quasi a volersi riprendere dai lunghi festeggiamenti della notte prima. Ma non tutti dormivano. E la ragazza in bicicletta l’ha ben presto scoperto a sue spese. La giovane bolzanina, infatti, percorsa via Parma e svoltato a destra, su via Bari, ha subito notato che sul marciapiede stazionavano alcune persone dall’aspetto non proprio rassicurante.

E così, ha precauzionalmente deciso di aumentare l’andatura e di allontanarsi in fretta. Precauzione che non le è bastata per evitare i guai. Un giovane straniero, infatti, anche lui in bicicletta, l’ha inseguita e raggiunta, l’ha fatta cadere ed è riuscita a strapparle letteralmente lo zainetto di dosso. Sono stati attimi di terrore, con la giovane che, pur sopraffatta dall’energumeno, ha fatto di tutto per non rendergli la vita facile.

Tanto che, quando il rapinatore ha girato la bici e s’è dato alla fuga, tornando verso l’incrocio con via Parma, la giovane è risalita in sella e, dopo averlo raggiunto, lo ha speronato facendolo cadere.

Una reazione istintiva, ma certo avventata, perché avrebbe potuto anche avere spiacevoli conseguenze. Ma il rapinatore non ha reagito ed è riuscito a fuggire a piedi e la coraggiosa inseguitrice ha guadagnato solo qualche abrasione. Quel tratto di strada del quartiere Don Bosco, all’improvviso s’era animato e le urla della ragazza rapinata hanno svegliato parecchi residenti. Nel frattempo, una giovane, che sarebbe legata agli ambienti della tossicodipendenza bolzanina, s’è avvicinata alla povera ventiseienne a terra e, con modi tanto affettati quanto sospetti, si è sincerata che stesse bene, offrendole aiuto. Salvo poi allontanarsi in fretta all’arrivo di alcuni residenti.

La stessa, sospettata di essere in qualche modo legata al rapinatore, è stata poi rintracciata e ascoltata dagli agenti della questura, ai quali ha assicurato di essere del tutto estranea all’episodio. La sua posizione è comunque ancora al vaglio degli inquirenti. Nel frattempo, tornata un po’ di calma, la rapinata è tornata nella zona e, dopo una breve ricerca, ha ritrovato lo zaino con all’interno le chiavi di casa.

Nessuna traccia, invece, del portafoglio in cui c’era un’ottantina di euro. Subito bloccate carte bancomat e carte di credito, inutilizzabile il telefonino di cui è stata bloccata la Sim, la ragazza derubata ha ancora la speranza di ritrovare almeno i documenti, che altrimenti dovranno essere rifatti, con un notevole dispendio di tempo ed energie. Il tam tam sui social, nelle scorse ore, ha poi rivelato che, in quella zona, altri episodi analoghi sarebbero accaduti nelle scorse settimane. Almeno per il momento, quindi, il consiglio di chi ha avuto le spiacevoli esperienze a chi si trovasse a passare di lì è quello di prestare particolare attenzione durante le ore notturne e di non esitare a chiamare le forze dell’ordine al primo sospetto.

Dell’episodio si occupano gli investigatori della questura di Bolzano che, sulla base della discrezione fatta dalla ragazza, sembrano avere già qualche elemento su cui indirizzare le indagini.













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