il caso

Revocati i domiciliari, torna in carcere Max Leitner

Il rapinatore di 62 anni denunciato per una tentata estorsione (foto di repertorio)



BOLZANO. Il tribunale di sorveglianza ha revocato gli arresti domiciliari a Max Leitner, che da circa due mesi era ospite di un suo amico a Mules, in Alta Valle Isarco. Il rapinatore di 62 anni ed il suo amico sono stati infatti denunciati per una tentata estorsione che sarebbe stata commessa proprio durante il periodo degli arresti domiciliari ed il tribunale ha deciso di revocare i domiciliari. Leitner è quindi ora nuovamente rinchiuso nel carcere di via Dante a Bolzano.

Era stato arrestato per detenzione illegale di armi e resistenza a pubblico ufficiale il 17 settembre, assieme ad un austriaco di 59 anni: i due erano stati fermati nella loro auto dalla polizia, che era stata allertata da una prostituta.

La donna, terrorizzata, aveva dato l'allarme spiegando che poco prima erano stati esplosi dei colpi di pistola contro la sua auto, in zona industriale a Bolzano, da un suv grigio poi fuggito.

La polizia rintracciò il suv, al cui interno si trovavano Leitner ed il suo amico austriaco. Nell'auto erano stati trovati e sequestrati anche una pistola p38 ed un fucile con il silenziatore.

Il giudice, poche settimane dopo l'arresto, decise comunque di concedere gli arresti domiciliari a Leitner, noto come il "re delle evasioni", autorizzandolo anche a partecipare, a fine novembre, alla presentazione al pubblico del romanzo biografico scritto dall'autrice Clementine Skorpil sulla vita di Leitner.













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