La novità

Rifugi in Alto Adige, sì al 100% della capienza ma con il CoronaPass

Il governatore Kompatscher ha incontrato i vertici del Cai: test nasali per chi non ha il pass. E via libera ai bus pieni al 100% per le gite organizzate



BOLZANO. Una bella notizia per la stagione estiva dei rifugi altoatesini: potranno essere occupati al 100% della capienza dei posti letto purché gli ospiti siano dotati di CoronaPass (dal 1° luglio Green Pass). 

La novità è stata annunciata ieri (23 giugno) dal governatore Arno Kompatscher che ha incontrato i vertici del CAI altoatesino, il presidente Carlo Alberto Zanella,  e i vice Claudio Sartori e Maurizio Ruaz. Proprio il Cai nei giorni scorsi aveva lamentato regole troppo rigide, con il 30% della capienza dei pernottamenti ammessi. 

In questi giorni tutti i rifugi altoatesini hanno riaperto i battenti o lo stanno per fare. Le novità in materia di misure per la prevenzione del Covid-19 sono state al centro del colloquio.

La nuova stagione estiva riserverà dunque novità positive per i gestori e per gli ospiti dei 54 rifugi altoatesini, 26 della Provincia, 12 dell'AVS e 16 del CAI. “La capienza per quanto attiene i pernottamenti potrà essere utilizzata al 100 % se tutti gli ospiti saranno dotati di Corona Pass, fino al 1° luglio, e quindi di Green Pass”, ha detto il presidente Kompatscher. Con l’ultima ordinanza sono di fatto stati tolti i limiti imposti in precedenza. Chi giunge ai rifugi per pernottare senza Corona Pass avrà, in via eccezionale, la possibilità di eseguire un test nasale per pernottare al rifugio, ma non nei dormitori comuni.

“Questa situazione rientra tra quelle particolari, per le quali in Alto Adige continueranno ad essere utilizzati i test nasali, come, ad esempio, per gli screening al rientro a scuola a settembre”, ha fatto presente il presidente. Per poter avviare la distribuzione gratuita ai gestori dei rifugi di kit per i test nasali da eseguire nell’eventualità nei rifugi Kompatscher ha preso contatti con l’assessore alla sanità Thomas Widmann.

 

Altra novità, salutata positivamente dai vertici del CAI, la possibilità di utilizzare al 100% la capienza dei bus per le gite organizzate per i propri soci che dovranno prenotarle ed essere in possesso di Corona Pass per parteciparvi. “Nel trasporto pubblico locale sussiste invece ancora il limite dell’80% di posti per i passeggeri”, come ha ricordato il presidente della Provincia.

 

Parlando della lista degli interventi di manutenzione e sistemazione straordinari sulle strutture di proprietà, il presidente ed il vicepresidente del CAI altoatesino Zanella e Sartor hanno chiesto che il cofinanziamento provinciale copra l’80% delle spese, come avviene per gli interventi di manutenzione ordinaria. Nei prossimi dieci anni il programma degli interventi riferiti ai rifugi di CAI e AVS è di oltre 9 milioni di euro, dei quali 5 milioni di euro interesseranno le strutture del CAI. A tal riguardo il presidente della Provincia si è riservato di fare attente valutazioni assieme ai funzionari della Ripartizione finanze e di attendere le evoluzioni delle trattative a livello romano in merito alla restituzione da parte del Governo alla Provincia delle somme spettanti in base agli accordi in atto.













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