Economia

Rischio chiusura per il Centro carni Aspiag, 120 posti in ballo

L’allarme è lanciato dalla Fiulcams, il sindacato dei lavoratori del commercio della Cgil/Agb che chiede alle istituzioni di attivare un tavolo di confronto tra impresa e parti sociali



BOLZANO.  "Il Centro carni Aspiag in provincia di Bolzano è a rischio chiusura". Lo afferma la Fiulcams, il sindacato dei lavoratori del commercio della Cgil/Agb che chiede alle istituzioni "di attivare un tavolo di confronto tra impresa e parti sociali".

In Alto Adige, i lavoratori diretti del centro carni sono un centinaio, mentre sono circa 20 quelli somministrati e impiegati dalle cooperative alimentari.

"Il rischio chiusura - sostiene una nota del sindacato - è determinato dal fatto che Aspiag ha costruito un nuovo e importante polo logistico in provincia di Padova".

"Da anni si vociferava che il centro carni sarebbe stato smantellato per essere trasferito, informazione sempre negata dall'impresa. Poi però è cominciata la diaspora: trasferimenti a Monselice, in provincia di Padova, reparti chiusi, nessuna certezza sul futuro e nessuna garanzia occupazionale", spiega la segretaria della Filcams, Antonella Costanzo.

"Lanciamo un appello ai lavoratori affinché si rivolgano alla categoria per valutare qualunque proposta venga avanzata dall'impresa, così da poter essere assistiti", conclude Costanzo. 













Altre notizie

Elezioni

Comunali a Laives, 180 candidati in 12 liste

Sei in lizza per fare il sindaco: Claudia Furlani, Sara Endrizzi, Giovanni Seppi, Emilio Corea, Matteo Gazzini e Bruno Ceschini. Uniti per Laives (34) si conferma la lista più nutrita, M5s e Team K (8) le più scarne


Massimiliano Bona
Il funerale

L'ultimo saluto a don Cristelli, il prete "scomodo"

Una folla a Miola di Piné per l'addio al prete giornalista interprete del Concilio Vaticano II. Fu vicario parrocchiale a Oltrisarco e poi tra i fondatori del sindacato regionale dei giornalisti. Il vescovo di Trento Lauro Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

 

 

Attualità