politica

Schlein in visita al Noi Techpark: “Eccellenza dove la ricerca può affrontare le sfide dell’economia in evoluzione”

La segretaria Pd è arrivata a sorpresa all’hub bolzanino dove ha incontrato i candidati alle elezioni provinciali del 22 ottobre. Critiche al Governo sulla gestione dei migranti e sul progetto di autonomia differenziata



BOLZANO.  "Bolzano è il luogo ideale dove le imprese possono far convivere la propria ricerca con i bisogni di un'economia e di un'industria che stanno cambiando tanto e che insieme a noi devono ritrovare un equilibrio con il pianeta".

Lo ha detto la segretaria del Partito democratico Elly Schlein visitando il Noi Techpark di Bolzano, dove ha incontrato anche i candidati del suo partito alle elezioni provinciali del prossimo 22 ottobre. "È un'eccellenza di questo territorio che nasce dalla condivisione, dalla capacità di fare rete con le imprese e da un'amministrazione che ci ha creduto", ha aggiunto, ricordando che il parco tecnologico del capoluogo altoatesino ha visto la luce in anni in cui il Pd, oggi all'opposizione, era al governo della Provincia di Bolzano. "Abbiamo esattamente bisogno di questo per realizzare e accompagnare tutta l'economia e l'industria nei processi di conversione che possono abbattere le emissioni, aumentare la produttività e, in questo modo, anche ridurre l'impatto negativo che abbiamo sul clima e sull'ambiente", ha concluso Schlein.

La segretaria del Pd ha poi parlato di migranti. "Se vogliamo affrontare seriamente l'immigrazione – ha detto – abbiamo bisogno di vie legali e sicure per l'ingresso, che è esattamente il contrario di ciò che fa la Bossi-Fini. Ce lo dicono anche questi territori dove si era conosciuta, in tempi passati, con meno demagogia da parte della destra, la capacità di gestire anche i flussi di stagionali in maniera più intelligente e sensata". Secondo Schlein, "se si vuole davvero contrastare i traffici di essere umani e l'immigrazione clandestina, è fondamentale costruire le vie legali alternative per l'ingresso, senza demagogia, ma con grande razionalità, con l'ascolto dei sindaci e dei territori".

Quanto al progetto di autonomia differenziata, "a Calderoli e a questo governo non interessa per nulla ridurre le disuguaglianze territoriali" ha detto Schlein. In Alto Adige, ha aggiunto, "è stata costruita un'autonomia ben diversa rispetto al pessimo disegno di legge di Roberto Calderoli, che il governo di Giorgia Meloni sta portando avanti" e che "ha esautorato e scavalcato il Parlamento in modo grave sulla definizione dei livelli essenziali di prestazione, che riguardano i diritti fondamentali di tutte le italiane e gli italiani all'accesso alla salute, all'istruzione, al trasporto pubblico locale. Credo che quel progetto sia essenzialmente ancora il vecchio disegno di secessione leghista che vuole dividere ulteriormente un Paese che, dopo la pandemia, dopo quello che abbiamo vissuto in questi anni, ha invece bisogno di essere accompagnato con misure diverse e ricucito nelle sue fratture e nei divari che purtroppo hanno colpito molto il sud del Paese in questi anni", ha concluso Schlein.













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