economia

Signa, René Benko cede l'11% a un imprenditore svizzero. "Nessuna conseguenza sul Waltherpark"

Il gruppo sta cercando 600 milioni di euro per salvarsi. Sul megacantiere del capoluogo Heinz Peter Hager per Signa Italia tranquillizza: "Il progetto è al sicuro da eventuali rivendicazioni"
LA CRISI Rischio di altre insolvenze per il colosso immobiliare Signa
 



BOLZANO. L'imprenditore austriaco René Benko ha ceduto una quota dell'11,5% di Signa Holding, la holding a capo del suo scricchiolante impero immobiliare, all'uomo d'affari svizzero Arthur Eugster.

La transazione, riferisce Bloomberg, è stata conclusa lo scorso 10 novembre, secondo quanto emerge dal registro delle imprese austriaco. Le manovre sull'assetto azionario di Signa, di cui la famiglia Benko detiene ancora i due terzi del capitale, sono state fatte nel mezzo di un periodo tumultuoso per il gruppo, alla disperata ricerca di liquidità per rispettare i suoi impegni verso i creditori.

Le trattative sono in salita e nelle prossime settimane potrebbero succedersi diverse dichiarazioni di insolvenza da parte delle numerose società della galassia di Signa, dopo quella di venerdì scorso da parte di Signa Real Estate Management Germany a Berlino.

A Signa, che ha contattato diversi potenziali investitori finora senza successo, servirebbero fino a 600 milioni di euro per coprire le scadenze a breve termine. Dopo la cessione della quota Benko continua a detenere circa i due terzi del capitale di Signa Holding. Eugster, che è attivo nella produzione di macchine da caffé, deteneva già il 7,2% di Signa Development, una controllata di Signa Holding.

"Al cantiere del Waltherpark i lavori proseguono senza alcun problema. Vengono infatti gestiti direttamente e autonomamente in Italia" riferisce Heinz Peter Hager di Signa Italia in riferimento al mega cantiere della Signa nel capoluogo altoatesino. Il commercialista tranquillizza ribadendo che il progetto è al sicuro da eventuali rivendicazioni per quanto riguarda la situazione finanziaria di René Benko e della Signa a livello internazionale.













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