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“Sul voto in condotta approccio autoritario sbagliato”

Rainer del Südtiroler Jugendring contro il giro di vite del governo: “Affidarsi solo alle punizioni non porterà alcun miglioramento”



BOLZANO. "Quando i giovani mostrano problemi di comportamento, è un sintomo dei problemi della società nel suo complesso e vanno affrontate le cause del loro comportamento sintomatico. Affidarsi solo alle punizioni non porterà ad alcun miglioramento". Lo afferma Tanja Rainer, presidente del Südtiroler Jugendring, che contesta il disegno di legge del governo che prevede di "adottare misure più severe nei confronti degli studenti con voti insufficienti in condotta".

"Gli studenti delle scuole medie e superiori con il voto 5 sarebbero automaticamente bocciati - spiega una nota del Sjr -. Gli studenti con il voto 6 avrebbero un debito scolastico da recuperare a settembre con una verifica sui valori di cittadinanza. In caso di esito negativo seguirebbe la bocciatura".

Secondo Rainer, si tratta di un "approccio autoritario chiaramente sbagliato". Il Südtiroler Jugendring chiede, invece, di "porre maggiore enfasi sulla prevenzione e sulla partecipazione dei giovani alla vita pubblica. Inoltre, l'intera società dovrebbe essere resa corresponsabile del benessere dei giovani".













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