grandi opere

Tunnel Brennero: sfondato il diaframma sul versante italiano

Collegati i lotti di Mules e del sottoattraversamento Isarco. 

In totale sono stati scavati 151 dei 230 chilometri del tunnel di base del Brennero



BOLZANO. Con l'abbattimento del diaframma tra i due lotti costruttivi di Mules e del sottoattraversamento Isarco, si crea un unico collegamento dal Portale Sud della Galleria di Base del Brennero fino al confine di Stato.

La lunghezza complessiva degli scavi ammonta ad oltre 10 km. Gli ultimi 500 metri di traforo sono stati effettuati a partire dal sottoattraversamento dell'Isarco in direzione nord.

Secondo il governatore altoatesino Kompatscher "si tratta di una giornata molto significativa, che indica una volta di più come i lavori di realizzazione del tunnel procedano e il collegamento sotterraneo dell'Alto Adige con il Tirolo sia più vicino. Assieme ai percorsi di accesso il tunnel di base sarà la spina dorsale per il trasporto sostenibile delle persone e delle merci attraverso il Brennero".

L'assessore provinciale alla mobilità Alfreider definisce il passo compiuto oggi come "un'altra pietra miliare per il più lungo tunnel ferroviario d'Europa".

Gli investimenti nella rotaia contribuiranno a collegare le persone in tutta Europa meglio e in maniera sostenibile, ha detto Alfreider.

"Il tunnel sposterà gran parte dell'attuale traffico di passeggeri e merci sulla rotaia, togliendolo dalle città della Valle Isarco afflitte dal traffico, riducendo così non solo l'inquinamento ambientale ma soprattutto migliorando la qualità della vita delle persone e creando nuovi posti di lavoro", ha aggiunto l'assessore provinciale Massimo Bessone.

In totale sono stati scavati 151 dei 230 chilometri del tunnel di base del Brennero.













Altre notizie

Elezioni

Comunali a Laives, 180 candidati in 12 liste

Sei in lizza per fare il sindaco: Claudia Furlani, Sara Endrizzi, Giovanni Seppi, Emilio Corea, Matteo Gazzini e Bruno Ceschini. Uniti per Laives (34) si conferma la lista più nutrita, M5s e Team K (8) le più scarne


Massimiliano Bona
Il funerale

L'ultimo saluto a don Cristelli, il prete "scomodo"

Una folla a Miola di Piné per l'addio al prete giornalista interprete del Concilio Vaticano II. Fu vicario parrocchiale a Oltrisarco e poi tra i fondatori del sindacato regionale dei giornalisti. Il vescovo di Trento Lauro Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

 

 

Attualità