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Ucraina: a San Lorenzo di Sebato in arrivo 40 profughi

Arriveranno con un autobus dalla frontiera con l'Ungheria. Il proprietario di un albergo in disuso ha messo a disposizione l’edificio. Anche Merano pronta ad accogliere chi fugge



BOLZANO. L'Alto Adige si prepara concretamente ad accogliere profughi provenienti dall'Ucraina.

In particolare a San Lorenzo di Sebato in Val Pusteria si sono attivati sia il Comune, che il proprietario di un albergo in disuso che verrà messo a disposizione, nonché i vigili del fuoco che stanno aiutando nei preparativi.

Il sindaco di San Lorenzo Martin Ausserdorfer ha contattato il console onorario dell’Ucraina in Tirolo, Walter Peer. Insieme hanno convenuto che per far arrivare fin qui i profughi, bisognava attivarsi.

"Tramite la Croce rossa austriaca in queste ore stiamo organizzando un autobus che porterà un gruppo di 40 ucraini che si trovano alla frontiera fra Ucriana e Ungheria fino a San Lorenzo", ha detto il sindaco contattato dall'Ansa. Il gruppo di profughi è atteso nei prossimi giorni. 

 "L'intera città di Merano segue con grande apprensione le sorti del conflitto sul suolo ucraino ed è vicina alla sua popolazione. Siamo pronti a fare la nostra parte per sostenere quanti fuggono dalla guerra. Accoglieremo profughe e profughi a braccia aperte". Lo ha dichiarato il sindaco di Merano, Dario dal Medico, esprimendo, a nome dell'amministrazione comunale, la "più ferma condanna per l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e la massima solidarietà al popolo ucraino"













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