A Mazia con Elias Kofler il maestro dei Krampus 

A soli vent’anni è uno dei più quotati nel realizzare le terribili maschere in legno «Circa trenta ore per crearne una, valgono fino a 500 euro. Ma non le vendo»


di Bruno Pileggi


MALLES. A pochi giorni dall’arrivo di San Nicolò fervono in Alta Venosta i preparativi per le sfilate dei Krampus che come da tradizione sono soliti accompagnare lungo le strade e i vicoli dei paesi il santo dalla lunga barba bianca.

A Mazia, piccola frazione di Malles, c’è un laboratorio speciale che garantisce ricambio generazionale. A gestirlo è infatti Elias Kofler, ventenne del posto con la passione per le orribili maschere. Una passione che racconta in prefetto italiano nella sua solitamente impenetrabile officina. «Quando ero ancora ragazzino, nelle giornate che precedevano l’arrivo dei Krampus, era tutto un “corri corri” lungo le vie del paese. Ad ogni rumore sembrava di scorgere la figura di un Krampus. Tanti i racconti che il nonno ed il papà facevano a tavola. Nonostante la paura la sera del 4 dicembre, perché così vuole la tradizione della frazione di Mazia, chiedevamo a uno dei due di accompagnarci. Nel pomeriggio infatti, tutti i Krampus erano soliti radunarsi in un punto del paese, per programmare il piano, ossia decidere quali punti occupare per nascondersi e sbucare fuori improvvisamente». In quegli anni, spiega Elias, si usava indossare delle maschere più ma meno terribili di quelle attuali di legno. «Coloro che venivano catturati erano imbrattati di nero. Se qualcuno invece riusciva a farla franca rimanendo immacolato, al temine della serata veniva considerato da tutti i ragazzi del paese alla stregua di un eroe, potendo sfoggiare il “titolo” acquisito sul campo fino al dicembre successivo».

Solo raggiunta l’età di sedi anni si poteva portare la maschera intarsiata in legno di cirmolo, un legno adatto per essere lavorato. «È diventata la mia vera passione» afferma con orgoglio Elias Kofler. «Conoscevo un amico molto abile nel realizzarle. Un autodidatta. Acquistati gli utensili adatti con i miei piccoli risparmi ho dato vita a questo mio hobby».

Il tempo per forgiare una maschera si aggira mediamente intorno alle trenta ore di lavoro. Attualmente per le corna che usa quelle di gnu rintracciabili su internet. Nel suo laboratorio Elias ha superato la decina di maschere, ognuna diversa dalle altre. «Prima di lavorare il legno faccio uno schizzo su carta con le misure. Poi passo all’intarsio vero e proprio. Ogni maschera deve avere dei tratti distintivi. Dovendo quantificarne il costo, varia fra i 300 e i 500 euro. Ma non sono in vendita, tanto meno le costruisco per venderle, sono delle mie creazioni da collezione, ogni anno almeno una, sempre nuova e differente». Pochi anni fa Kofler con alcuni amici ha fondato un’associazione: chiamata “Mascher Krampusse” e da lui presieduta, conta una quarantina di soci attivi.













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