Silandro

Anziana costretta al buio in casa: staccata la corrente elettrica 

La pensionata di 82 anni da venerdì è senza luce per colpa di una battaglia legale che va avanti da tempo. A denunciare il caso è l’assessora Tassiello: «Rischia di farsi male o peggio, un trattamento che non merita»



SILANDRO. Incredibile situazione a Silandro dove un’anziana è stata privata della corrente elettrica all’interno della propria abitazione, a quanto sembra sulla scorta di una battaglia legale che la vede coinvolta e che va avanti da tempo.

Venerdì sera la decisione dell’azienda che ha privato la donna della corrente elettrica.

L’anziana, che vive da sola in un condominio nel centro del capoluogo venostano, è adesso esposta ad un alto rischio: basterebbe, infatti, una caduta provocata da un malore e per lei, costretta al buio, sarebbe una condizione di elevato pericolo, senza considerare le difficoltà che l’anziana incontra nel muoversi al buio.

La questione, drammatica per certi aspetti ed inconcepibile per altri, è stata denunciata con un post su Facebook, con tanto di foto di candela accesa, dall’assessore Dunja Tassiello: «Molti penseranno che una candela sia per la guerra in Ucraina. Non è così, questa è la candela che da venerdì sera viene usata da un’anziana signora di 82 anni nel suo appartamento a Silandro perché per una guerra burocratica l’amministrazione pubblica le ha staccato la corrente.

Si, avete capito bene, nel 2022 un’anziana signora viene lasciata al buio per motivi giuridici con il rischio di inciampare e di farsi male o di incendiare involontariamente l’appartamento mettendo a rischio anche gli altri condomini.

A prescindere da chi abbia ragione, io sto con la signora per il crudele trattamento ricevuto che non merita una persona anziana.

Ci dobbiamo vergognare tutti. Accogliamo profughi dalla guerra e dall’Africa, siamo tutti pronti a fare raccolte fondi per aiutare i più deboli per distinguerci e poi in casa nostra tagliamo la corrente, il venerdì, a una signora vedova e anziana.

Dispiace constatare che il buon senso e il rispetto per il prossimo specialmente per le persone anziane sia sparito. Poi ci preoccupiamo di educare i giovani quando sono gli adulti che non danno il buon esempio. Silandro vuole essere un paese solidale ma invece per colpa di queste azioni, dimostriamo di non esserlo», conclude l’assessora Tassiello.

A vuoto i tentativi di contattare il sindaco di Silandro Dieter Pinggera per avere la sua versione dei fatti e un commento su quanto è accaduto.

La speranza è che la corrente possa essere ripristinata al più presto nell’abitazione della pensionata di Silandro. In caso contrario resterebbe un senso di rammarico per l’episodio, accaduto mentre anche nella cittadina venostana stanno aumentando, giustamente, i segni di solidarietà nei confronti dei profughi ucraini, dimenticandosi nello stesso momento delle esigenze di un’anziana che vive da sola e che viene lasciata al buio. E.D.













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