Atti osceni in treno La Polfer identifica un ventiseienne

Merano. Un ventiseienne di origini nigeriane è stato identificato dalla polizia ferroviaria, che sta procedendo nei suoi confronti, in base alle segnalazioni del capotreno del convoglio che corre...



Merano. Un ventiseienne di origini nigeriane è stato identificato dalla polizia ferroviaria, che sta procedendo nei suoi confronti, in base alle segnalazioni del capotreno del convoglio che corre lungo la Venosta: come testimoniato (anche con immagini) il giovane uomo si è “esibito” in atti osceni all’interno della carrozza.

Il treno è quello dei pendolari del primo mattino, viaggia verso Merano. È mercoledì. Alcune immagini immortalano l’orario delle 6.47 riferito alla fermata indicata dal display all’interno del vagone: è quella di Coldrano. Un uomo vestito con abiti invernali, un giaccone scuro e gli occhiali da sci appoggiati sulla fronte coperta dal berretto, barcolla fra i sedili. Fra i passeggeri c’è chi riprende la scena. L’uomo trova posto, nessuno è seduto nel sedile al suo fianco e neppure in quelli di fronte. Comincia a prodursi in atti osceni, come se si trovasse in intimità, quando invece la carrozza ospita diversi altri viaggiatori che rimangono scandalizzati dalla scena. Avvisato, il capotreno si mette in contatto con la Polfer meranese. Riferisce di quanto accaduto sul convoglio mentre il treno prosegue a verso il capolinea meranese.

Alla stazione di Merano gli agenti prendono in consegna l’uomo. Lo hanno identificato accertando che si tratta di un giovane nigeriano, classe 1994, senza fissa dimora e già noto alle forse dell’ordine.













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