VENOSTA

Blitz notturno all’ex caserma Druso di Silandro: in corso la demolizione delle palazzine

Le ruspe sono entrate in azione alle 4.30. Dure reazioni da parte di Basis Venosta, Verdi e TeamK



SILANDRO. È iniziata nella notte, al buio, la demolizione del complesso dell’ex caserma Druso, a Silandro.

Le ruspe si sono messe in azione intorno alle 4.30 del mattino, e subito la notizia si è sparsa in paese. L’associazione “BASIS Val Venosta”, che si batte per il riutilizzo dell’ex caserma, è intervenuta con una nota molto dura: «Proprio in questo momento – scrivono gli attivisti - il centro di comando, la cosiddetta Palazzina Commando, con la sua singolare facciata in marmo di Covelano e pietra della Venosta Sonnenberg, e la dependance Palazzina Misurata, sono in fase di demolizione in un'azione notturna». Il rumore delle ruspe si sentiva fino al quartiere e la polvere della demolizione era visibile fino al centro del paese.

«Nessuno poteva immaginare – continua la nota - che il governo locale, o almeno una parte di esso, avrebbe agito così rapidamente. L'Alto Adige si sta distruggendo da solo. Sostenibilità e piano climatico sono, come prevedibile, vuoti slogan di marketing. Alcuni consiglieri comunali di Silandro non sono informati e i residenti non sanno nulla. I primi "curiosi" del quartiere e la stampa sono arrivati intorno alle 5.30 del mattino per farsi un'idea della situazione».

Ruspe in azione nella notte all'ex caserma Druso di Silandro

È iniziata nella notte, al buio, la demolizione del complesso dell’ex caserma Druso, a Silandro.

Nel frattempo, alle 8 del mattino, gran parte della facciata è già stata abbattuta.

Anche i Verdi lamentano la «demolizione a sorpresa della caserma a Silandro». «Nella nostra provincia non si è mai vista una cosa simile: mercoledì, nel cuore della notte, le ruspe sono arrivate a Silandro, accompagnate dalla polizia, e hanno demolito l'edificio principale della caserma. La strana procedura indica che il sindaco del comune di Silandro ha voluto mettere tutti davanti al fatto compiuto per far passare senza troppi problemi un enorme progetto immobiliare», affermano i Verdi.

«Quello che sta accadendo a Silandro in questo momento è uno scandalo. Vorrei sapere chi è responsabile di questa azione terribile», afferma Hanspeter Staffler dei Verdi, che tre settimane fa ha presentato un'interrogazione alla giunta provinciale proprio sull'area della caserma.

«Ecco un altro esempio di malapolitica. La lobby degli speculatori all'interno della Svp mostra i muscoli anche in questa occasione: è molto più redditizio demolire e costruire che conservare e destinare a usi sociali alternativi. È così che viene trattato il nostro territorio», afferma Paul Köllensperger in merito alla caserma di Silandro. «La palazzina comando della caserma, con la sua particolare facciata in marmo di Covelano, e la palazzina Misurata, compreso l'intero piazzale, dovevano essere conservate e riqualificate nella cornice di un processo partecipativo che purtroppo non ha mai avuto luogo». 

«Quando un sindaco permette che le ruspe arrivino di notte con la scorta della polizia per distruggere un progetto creativo e sociale - e senza neanche avviare un dialogo - si capisce quanto questo sindaco si sia allontanato dai suoi cittadini», sottolinea il consigliere provinciale Alex Ploner.













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