Silandro. Un appuntamento senz’altro da non perdere, quello di domenica 15 dicembre in diretta su Rai Uno: alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e di altre cariche dello Stato sarà trasmesso dall’aula del Senato di Palazzo Madama il tradizionale “Concerto di Natale” diretto dal maestro Riccardo Muti. Un evento senza dubbio rilevante per i venostani, perché tra gli orchestrali si esibirà il violoncellista Matteo Bodini, di Silandro.

Classe 1992, Bodini è un artista di alto livello con una notevole esperienza che lo ha già visto esibirsi in diverse orchestre. Fin da bambino ha dimostrato un particolare interesse per la musica che ben presto si è trasformato in una grande passione che lo ha visto impegnarsi – a partire dalle scuole elementari – nei corsi di musica dell’Istituto musicale e diplomarsi poi al Conservatorio Monteverdi di Bolzano in flauto dolce e violoncello.

Un impegno costante quello di Bodini, parallelo agli studi portati avanti a Silandro fino al conseguimento della maturità al liceo linguistico. Non solo la musica, ma anche lo sport agonistico, il nuoto, affrontato con entusiasmo e tenacia sotto la guida dell’allenatore Trojer Siegmar del Vinschger Schwimmverein. Sport in cui si è distinto, conseguendo diverse vittorie a livello provinciale e regionale.

Con grande bravura e professionalità ha partecipato a concorsi e audizioni che lo hanno portato a suonare in prestigiose orchestre, tra le quali l’Orchestra della Svizzera Italiana, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica di Sanremo e molte altre. Tra le moltissime esperienze quella più significativa e formativa è stata, sicuramente, la triennale collaborazione con la prestigiosa orchestra giovanile “Cherubini” fondata e diretta dal leggendario Maestro Riccardo Muti, nella quale Bodini ha ricoperto anche il ruolo di primo violoncello e concertino. Matteo Bodini ha iniziato a girare il mondo partecipando a concerti e suonando nelle più belle e famose sale europee in Italia, Francia, Austria, Svizzera, Germania, Polonia, Kosovo e all’estero con l’orchestra “Cherubini” in Oman, alla Royal Opera House di Muscat.

Simpatico e cordiale, il giovane musicista emana già, al primo contatto, una grande empatia che trasmette subito ai suoi interlocutori. Quando è libero dai suoi impegni torna sempre a Silandro per incontrare amici e conoscenti e, naturalmente, i suoi orgogliosi genitori.