Merano

Dalle alberghiere mano tesa ai “Cacciatori di briciole” 

Il gruppo che raccoglie e distribuisce alimenti ai bisognosi ha siglato un accordo con il Kaiserhof: donati i pasti preparati durante le lezioni. Collaborazione anche con la Ritz


Simone Facchini


MERANO. Anche le scuole alberghiere tendono la mano ai Cacciatori di briciole e di riflesso a coloro che non hanno cibo a sufficienza. I responsabili meranesi del gruppo hanno siglato un accordo con il Kaiserhof: l’istituto che affaccia su piazza Mazzini, due volte alla settimana donerà i pasti preparati dagli studenti ai “cacciatori”. Da tempo esiste inoltre una collaborazione con la scuola Ritz.

I dettagli.

«Quella siglata con il Kaiserhof è una partnership di grande valore» spiega Susanna Singer, di recente subentrata a Gabriella Mammero alla guida della squadra meranese. «Ogni martedì e ogni giovedì ci verranno consegnati i piatti preparati dai giovani durante le lezioni, e come sempre noi, con le nostre biciclette, ci impegneremo a distribuirli ai senzatetto, alle strutture che ospitano richiedenti asilo, in generale alle famiglie in difficoltà». Il numero di pasti è variabile, ma si parla di una ventina alla settimana. Si aggiungono le rimanenze delle occasioni – incontri, gala, eventi – in cui il Kaiserhof è chiamato a realizzare dei menù. Una collaborazione, meno codificata ma altrettanto significativa, è in atto già da tempo con l’alberghiera Ritz dello school village, che contatta i Cacciatori di briciole in circostanze quali l’inizio delle vacanze, consegnando loro alimenti che altrimenti andrebbero incontro a scadenza.

Gruppo in crescita.

Nel frattempo il gruppo meranese continua a crescere, «ora siamo 26 ma cerchiamo altri volontari e allo stesso tempo altri ristoranti o supermercati disposti a sostenerci. È anche un modo per combattere lo spreco. C’è tanta gente che fatica a garantirsi i pasti, più di quanta si creda. Non solo persone senza fissa dimora o migranti, anche famiglie, soprattutto i nuclei con più figli. C’è chi fatica a chiedere aiuto, noi garantiamo l’assoluto anonimato. La tutela della dignità è un principio dal quale non si può prescindere. Inoltre, non chiediamo dichiarazioni dei redditi o altre burocrazie. E a noi si può rivolgere chiunque sia in difficoltà, anche temporanea».

 













Altre notizie

Attualità