Ex Zuegg, entro 3 settimane la demolizione 

Il sindaco di Lana Stauder : «Saranno realizzati parcheggi sotterranei, negozi, uffici e appartamenti»



LANA. La demolizione dell’ex stabilimento Zuegg di Lana è ormai prossima. Questione, forse, di qualche settimana. I legali devono trovare un'intesa per quanto riguarda il parcheggio pubblico, che diventerà proprietà del Comune. Il sindaco Harald Stauder è convinto che «siamo giunti alla fase decisiva, visto che l’intesa fra gli avvocati dovrebbe essere prossima. Successivamente sarà montato il cantiere».

Per quanto riguarda il grande capannone, questo sarà raso al suolo completamente, tranne le facciate che guardano verso Postal e verso piazza Tribus. Sarà demolita anche la storica torre, che non è più sotto tutela. Per scongiurarne la demolizione c’era stata una levata di scudi: il Curatorium per i beni pubblici culturali e la sezione di Lana dell’Heimatpflegeverband avevano avviato un’operazione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per sollecitare il Comune a salvaguardare quello che è considerato un simbolo del paese e dell’architettura industriale altoatesina. Risalente al 1929, un tempo al suo interno la frutta veniva stoccata per poi intraprendere il viaggio all’interno della fabbrica che l’avrebbe trasformata in marmellata. A perorare pubblicamente la causa delle sigle protezioniste Wilfrieda Mitterer, Simon Terzer e Josef Oberhofer: «Sia chiaro, non siamo in alcun modo contrari alla riqualificazione dello stabilimento - avevano spiegato - anzi, la sua vitalizzazione è essenziale. Ma vogliamo che ne siano mantenute le peculiarità, e in particolare la torre oltre che il grande mosaico su un angolo della facciata orientata sulla strada. La torre è uno dei manufatti in cui il paese si identifica. Bisogna ricordare che la Zuegg, prima della delocalizzazione della produzione avvenuta a metà anni Novanta, aveva fornito un notevole contributo allo sviluppo del benessere economico locale. Senza trascurare il valore architettonico».

Attualmente la fabbrica abbandonata guarda desolatamente su via Bolzano, nelle immediate vicinanze di piazza Tribus dalla cui zona pedonale spicca proprio la torre. Su quei 18 mila metri quadrati la locale ditta di costruzioni Trendbau ha progettato la realizzazione di un grande complesso residenziale con negozi, uffici e un punto di ristoro. Un centro imponente, per servire il quale è stato prefigurato un parcheggio sotterraneo di tre piani con una capacità di 150-180 posti auto. Ed è proprio qui che era sorto il problema: per ragioni strutturali, il garage minerebbe la stabilità della torre generando problemi di sicurezza. Ma vi sarebbero, secondo i protezionisti, accorgimenti tecnici in grado di salvare capra e cavoli, magari spostando l’accesso al garage. La torre, dagli uffici provinciali competenti, non è stata considerata valevole di tutela ambientale e così verrà demolita assieme al resto del capannone. (e.d.)













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