La storia

I 150 anni del würstel Meraner: street food nel segno di Abarth

L’impasto della “salsiccia meranese” venne ideato dal nonno del famoso imprenditore automobilistico. E nel tempo è diventato il cibo da strada d’eccellenza altoatesino


Silvano Faggioni


MERANO. Dopo bar e ristoranti hanno riaperto anche i “baracchini” dei würstel, che in genere sono proprio piccoli chioschi, oppure furgoncini Ape o semplici banchetti, situati nei centri urbani e in quasi tutti i paesi dell'Alto Adige.

Vendono i tipici salsicciotti leggermente affumicati che rappresentano il nostro street food per eccellenza, apprezzato anche dai turisti. Sono da gustare in piedi, con la senape, sia che si tratti di Frankfurter o Wiener (sono la stessa cosa), o di Weisswurst , da gustare con la salsa dolce bavarese, o ancora di Meraner Hauswurst, che è il primo e unico würstel nostrano doc, registrato come prodotto tipico al Ministero dell'agricoltura.

Il “Meraner” è stato inventato da un geniale imprenditore meranese nei primi anni Settanta dell'800. Si chiamava Karl Abart ed era il nonno del famoso Carlo Abarth, il mago dei motori e delle marmitte. Circola per le nostre strade una piccola splendida auto che porta il suo nome. Vi chiederete come mai il nipote, a differenza del nonno, aveva il cognome Abarth con una “h” in più. È un mistero, pare si tratti di un errore di trascrizione da parte di qualche impiegato dell'anagrafe, dopo l'annessione del Sudtirolo all'Italia.

Dicevamo che il “Meraner” è l'unico würstel altoatesino doc. Gli altri vennero prodotti inizialmente nell'area tedesca d'Oltrebrennero, in città come Vienna, Monaco, Norimberga, Berlino, tanto per citarne alcune.

Karl Abart , nella seconda metà dell'800, era un imprenditore eclettico. Era proprietario a Merano dell’albergo “Zur Sonne”, all’incrocio tra via Portici e via delle Corse, curava anche una Poststation, ovvero una fermata della Merano-Landeck, percorsa con carrozze a cavallo e omnibus ed era anche concessionario del servizio postale della città e dei dintorni. Karl Abart, inoltre, era titolare di una macelleria-laboratorio in via Portici. Qui produceva würstel ed insaccati utilizzando nuovi macchinari. Pare sia stato proprio nonno Abart ad inventare il würstel Meraner, oggi conosciuto in Italia e all’estero.

Abart era un tipo sveglio, possedeva anche un magazzino-deposito di due birre, la Spatenbrau di Monaco e la Vilpianer Bier, in concorrenza con l'amico Josef Fuchs che stava riscuotendo sempre più successo con la sua “bionda” Forst. Abart era disponibile anche come “tassista” con calesse e cavalli. Storica è una sua foto in cui scorrazza per le vie di Merano nientemeno che con il Kaiser Francesco Giuseppe. Vicino alla confluenza tra il torrente Passirio e il fiume Adige nonno Abart possedeva un maso agricolo con allevamento di bestiame che macellava in proprio.

Karl Abart va considerato un vero e proprio artista del würstel. Nel corso di un viaggio in altre regioni dell'Impero austro-ungarico era venuto a conoscenza delle nuove tecniche di produzione che si erano sviluppate soprattutto a Vienna, dopo la nascita del primo “Frankfurter” o “Wiener” avvenuta nel 1805. Grazie all'apertura della ferrovia del Brennero, nel 1867, Abarth aveva così iniziato ad importare vari tipi di würstel sia dall'Austria che dalla Germania. Nacque una vera passione per i salsicciotti cotti e affumicati, al punto di sperimentare quasi tutti i giorni nuovi tipi e formati. La “nascita” del Meraner è probabilmente legata ad un würstel che inizialmente chiamò “Meraner Krenwuerstel”, che si stima nel 1871 o giù di lì.

Questo tipo di salsiccia, ovvero la Krenwurst, era già conosciuta nell'area tedesca. Era chiamata così perché veniva gustata con il cren, ovvero con la radice di rafano (chiamata in tedesco anche Meerrettich), ed era composta di carne di manzo e di pezzetti di lardo. Naturalmente veniva gustata anche con la senape. In particolare questo salsicciotto era una specialità della città di Kulmbach, situata a pochi chilometri dalla più nota Bayreuth, in Baviera.

A differenza del Wiener (o Frankfurter ), era composto da un impasto di manzo e maiale a grana grossa, così come oggi si presenta proprio il “Meraner”. A proposito di questo würstel meranese, nella scheda depositata al Ministero dell'agricoltura, elenco dei prodotti tipici, si parla di prodotto tradizionale tramandato di generazione in generazione. In realtà non è così. Prodotto tradizionale è la Hauswurst cruda, tipica del mondo contadino, che presenta la stessa grana grossa e la stessa grandezza, pur essendo composta di sola carne di maiale.

Sull'esempio della macelleria di Kulmbach, con l'impasto reso più leggero grazie alla carne di manzo, e con la le altre operazioni (bollitura e leggera affumicatura), Karl Abart avrebbe così creato l'attuale “Meraner Hauswurst”, che possiamo trovare ormai in quasi tutti i supermercati. Ma vi consigliamo di gustarlo in piedi per strada, con la senape spalmata sulla carta oleata e una bella rosetta di pane.

 













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