I giovani e il clima: a Merano 80 studenti di sette paesi europei 

Riunione del parlamento junior della Convenzione delle Alpi Forum ma anche proposte all’amministrazione meranese 



MERANO. Per quattro giorni, dal 26 al 29 marzo, ottanta “parlamentari europei junior” di sette diversi paesi si incontreranno a Merano. Sono i rappresentanti dell’Ypac, il parlamento giovanile della Convenzione delle Alpi (Youth Parliament of the Alps Convention) che si riunisce annualmente per discutere temi d’attualità che cambiano a ogni sessione. Quest’anno tocca ai cambiamenti climatici: argomento fra i più bollenti del dibattito internazionale e tra i più cari alla popolazione giovanile anche locale, come dimostrato dai duemila ragazzi che venerdì scorso hanno preso parte alla manifestazione “sciopero del clima” a Bolzano. Fra loro c’erano tantissimi meranesi.

L’altro pomeriggio una delegazione dell'istituto per il turismo e le biotecnologie in lingua tedesca Marie Curie (Fos), membri dell’Ypac, hanno incontrato in municipio l'assessora all'ambiente Madeleine Rohrer e la direttrice dell'ufficio scuole Alice Bertoli. Di concerto con gli amministratori comunali, le studentesse Johanna Erlacher, Greta Holzer e Janka Vida, accompagnate dal loro insegnante David Augscheller, hanno definito gli ultimi dettagli organizzativi della quattordicesima seduta del parlamento dei giovani. Il forum è stato istituito nel 2006 dal ginnasio accademico di Innsbruck ed è aperto a giovani provenienti da diverse regioni dell'arco alpino che hanno così la possibilità, simulando i lavori di un parlamento, di conoscersi, discutere di questioni politiche, scambiarsi informazioni e migliorare la propria conoscenza dell'inglese, lingua ufficiale del convegno. Dell’Ypac fanno parte scuole di Merano, Bassano del Grappa, Innsbruck, Maribor, Rosenheim, Herisau/Trogen, Vaduz, Sonthofen, Chamonix e Kamnik.

«Il forum offre a noi giovani l'opportunità di partecipare alla vita politica e di far sentire la nostra voce sui temi più attuali» commenta Johanna Erlacher, presidente dell'Ypac. «Ogni anno ci confrontiamo con una nuova problematica offrendo così agli amministratori una nuova prospettiva, quella dei giovani. Insieme rivolgiamo il nostro sguardo al futuro».

Argomento di questa edizione, appunto, i cambiamenti climatici e i relativi problemi di adattamento. Il tema è stato suggerito dagli stessi giovani della Fos. L'obiettivo è di fornire all'amministrazione comunale meranese nuovi impulsi per integrare le strategie in materia di tutela del clima attualmente in fase di elaborazione e contribuire a far sì che le idee dei giovani incidano sulla decisioni politiche.

«Per promuovere la partecipazione dei giovani alle decisioni che riguardano la nostra comunità – così l’assessora Rohrer - occorre garantire loro anche spazi e tempi per la sperimentazione. Come amministrazione comunale sosteniamo quindi pienamente questa situazione parlamentare simulata e vogliamo prestare ascolto ai giovani, prendere sul serio le loro idee innovative e, nel limite delle nostre possibilità, anche attuarle». Aggiunge il professor Augscheller, che è anche consigliere comunale: «L'obiettivo didattico è garantire ai giovani la possibilità di sperimentare in prima persona la formazione politica e di contribuire in modo attivo e più responsabile a modellare i loro spazi vitali. Per la nostra scuola è un vantaggio poter contare sulla cooperazione con il Comune. Le nostre studentesse e i nostri studenti trovano in particolare nell'assessorato all'urbanistica e all'ecologia interlocutori competenti, con i quali possono collaborare all'organizzazione dell'assemblea dell'Ypac di quest'anno».













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