Il Tour d’Ortles celebra la memoria di Concin

Stelvio. È andato in scena sabato scorso il Tour d’Ortles, la classica manifestazione ciclistica che da anni l’Athletic Club Merano propone ai tanti amanti della bici. È una prova del campionato...



Stelvio. È andato in scena sabato scorso il Tour d’Ortles, la classica manifestazione ciclistica che da anni l’Athletic Club Merano propone ai tanti amanti della bici. È una prova del campionato italiano Challenge Randonnée extreme, unico nel suo genere. Il brevetto è nato per la volontà di Giancarlo Concin, già presidente dell’Athletic, che nel lontano 1988, con i pionieri del Club, diede inizio, quasi per scherzo, alla manifestazione che allora era svolta come granfondo.

Il tour ciclistico comprende quattro passi alpini (due grandissimi come Stelvio e Gavia, due outsider come Tonale e Palade), con un dislivello complessivo di 5.700 metri distribuiti lungo un tracciato di 250 chilometri e con temperature che possono oscillare tra i 35 gradi della pianura e i 5 degli oltre 2.700 metri di altitudine del passo Stelvio. Sono richiesti forza, resistenza, carattere atletico e capacità di saper dosare le proprie forze.

Quest’anno la manifestazione vera e propria per via della pandemia non ha potuto avere luogo; è stata infatti rinviata al 2021. Tuttavia l’Athletic Club Merano, per commemorare la scomparsa dell’ideatore della manifestazione Concin (venuto a mancare lo scorso aprile), ha organizzato una manifestazione in suo ricordo. Almeno venti i soci che si sono presentati alla partenza, avvenuta alle 5.15 dalla sede dell’Athletic. Si sono registrate perfino presenze da fuori provincia. Andrea Turcato, che proprio nell’edizione dell’anno passato era stato premiato da Concin per aver portato a termine il suo decimo Tour d’Ortles, ha chiesto di poter essere presente, così come Andrea Maccà, di Grumolo delle Abadesse (Vicenza), e il suo amico Carlo Zacaria. Anche il forte atleta ed ex socio Avio Candiotto, ora tesserato per un altro sodalizio fuori regione, ha onorato con la sua presenza la memoria di Concin. Per espressa volontà del presidente Gregori, benché Concin meritasse ogni riconoscenza, proprio per non dar adito a possibili strumentalizzazioni in tempi preelettorali, è stata esclusa la presenza di ogni autorità comunale.

È stata predisposta una gigantografia di Giancarlo Concin con dedica di Gregori, ostentata alla partenza e nel corso delle soste succedutesi sui mitici passi del Tour d’Ortles. Ci si leggeva: “Caro Giancarlo, la tua scomparsa ha lasciato in tutti noi un vuoto profondo. Sei stato e rimarrai la storia del nostro Club. A noi tutti rimarrà per sempre scolpito nelle nostre menti l’indelebile ricordo del tuo sorriso, della tua semplicità, della tua introversia che nascondeva in te l’uomo buono che eri. Grazie Giancarlo per i tanti sogni che hai saputo regalare a generazioni intere, grazie per l’indiscutibile e incessante lavoro che ha portato il nostro Club alla ribalta dello sport locale, nazionale e perfino mondiale”. E.D.













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