«Imposta di soggiorno, scelte discutibili» 

Balzarini: «Verdi e Pd si sono adeguati al diktat della Svp. Così ci rimetteranno i piccoli esercizi»



MERANO. Nella discussione nata a margine dell’aumento dell’imposta di soggiorno interviene l’ex vicesindaco Giorgio Balzarini (Civica per Merano). Il consigliere comunale traccia innanzitutto un quadro di ciò che è successo: «La maggioranza ha proposto un aumento di 20 centesimi per ogni categoria. Come tre anni fa, le minoranze avevano chiesto un aumento proporzionale, ma la maggioranza ha preferito un aumento uguale per tutti. Anche i Verdi e il Pd, solitamente a favore della gradualità e della proporzionalità, si sono adeguati ai principi dell’Svp».

Ma torniamo indietro, precisamente al 30 giugno 2015, quando il consiglio comunale aveva all’ordine del giorno l’aumento dell’imposta di soggiorno. «La maggioranza aveva proposto un aumento uguale per ogni categoria, aumento che si è concretizzato in 30 centesimi per tutti, che si trattasse di un 2 stelle o di un 5 stelle. Allora come ora, insieme alle minoranze avevamo chiesto un aumento proporzionale, più alto per le categorie 4-5 stelle e più basso per i 2 stelle. Ci fu detto che se ne sarebbe tenuto conto per la volta successiva. Ma così non è stato: anche con questo aumento non si è voluto tenere conto di un principio democratico richiesto da tutte le minoranze. La maggioranza, forte dei numeri, l’ha cassato votando per una sorta di flat-tax dell’imposta di soggiorno. Chi ci rimetterà saranno i piccoli esercizi, che dovranno sempre più combattere con la concorrenza, dato che i clienti dei due stelle sono quelli che più di altri guardano con attenzione sia il prezzo della camera sia l’imposta di soggiorno. Va da sé che questo comporterà un piccolo svantaggio rispetto ad una modulazione proporzionale. Abbiamo votato a favore dell’aumento affinché l’azienda di soggiorno non perda le necessarie risorse. La Provincia ha previsto che le entrate dalle imposte vadano suddivise per il 75% all’azienda di soggiorno e per un 25% alla nuova società che gestirà il marketing. Prima la suddivisione era 90%-10%. Senza un aumento l’azienda di soggiorno si vedrebbe ridurre la possibilità di gestire manifestazioni a favore dei turisti e dei meranesi. Vogliamo garantire la continuità dell’attività dell’azienda di soggiorno, che a parere nostro sta svolgendo un lavoro ottimo».

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