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In Val Venosta parte la lotta biologica alla processionaria: con l’elicottero su 300 ettari di bosco

Il preparato sarà sparso da domani 1 marzo. Infestazione più grave degli ultimi 10 anni: colpite soprattutto le foreste di pino 



BOLZANO. In molti comuni della Val Venosta, da domani 1 marzo, verrà sparsa con l'elicottero una preparazione per combattere la processionaria. La Ripartizione foreste della Provincia di Bolzano ha segnalato un aumento dell'infestazione della processionaria già all'inizio dell'anno, aumento che può essere attribuito alle condizioni climatiche particolarmente favorevoli.

La processionaria colonizza prevalentemente le specie di pino ed è quindi frequente in Alto Adige nei boschi di pino nero nella zona di Monte Sole in Val Venosta tra Parcines e Malles, così come nella Bassa Atesina e nella Valle Isarco.

"Quest'anno, le autorità forestali hanno riscontrato l'infestazione più grave degli ultimi 10 anni. Il controllo è obbligatorio nelle aree in cui questo parassita rappresenta un rischio per la salute umana e animale. Una perizia dell'Università di Padova ne raccomanda il contenimento", spiega Arnold Schuler, assessore provinciale alle foreste.

Domani, a partire dalle 8.30, il preparato biologico "Bacillus thuringiensis", che "non è nocivo per gli esseri umani o gli animali" sottolinea Schuler, sarà sparso da un elicottero sulle zone interessate dall'infestazione.

Della superficie forestale colpita di circa 1.200 ettari, circa 300 ettari nelle località di Vezzano, Silandro, Corzes, Lasa, Eores, Spondigna, Sluderno e Tarces saranno interessati dallo spargimento del preparato. Se il tempo dovesse essere sfavorevole, l'operazione avrà luogo nei giorni successivi. 













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