l’incontro 

L’inaspettata vena poetica di Attilio Muscolino

MERANO. Un funzionario tranquillo ed impegnato in ruoli pubblici, che ad un certo punto della vista lascia erompere dal suo intimo la vena poetica. Questo è il meranese Attilio Muscolino,...



MERANO. Un funzionario tranquillo ed impegnato in ruoli pubblici, che ad un certo punto della vista lascia erompere dal suo intimo la vena poetica. Questo è il meranese Attilio Muscolino, protagonista domani alle di un incontro alla Cappella del Cenacolo (via Toti 63).

Lo scorso anno, dopo debiti studi in materia e quindi senza comode semplificazioni, si è messo a comporre poesie. «Chi ha avuto il piacere di leggerle - spiegano gli organizzatori dell’appuntamento - vi ha trovato raccontati in modo gradevole e al tempo stesso profondo e ricco i momenti più importanti della nostra vita: il mistero dell’esistere, la ricchezza della natura, la bellezza dell’amore, il destino della vecchiaia e della morte, il dono grande della fede».

È una raccolta di versi che rivela l’interiorità di una persona, ma al tempo stesso il mistero che abita in ogni persona e la palpitare, soffrire, sperare, lasciarsi trasportare dall’amore e dall’amicizia. Alcune delle poesie di Muscolino hanno già vinto premi e riconoscimenti a livello nazionale.

Il libro “Senza capire né arguire che sia” verrà presentato domani alle 17.30 nella Cappella del Cenacolo di Merano. Il luogo non è casuale: Attilio Muscolino è infatti un antico discepolo di don Pietro Autore - fondatore della comunità meranese - e in questo luogo vuole ricordarlo a trent’anni dalla scomparsa. Tutti gli interessati sono invitati all’evento: l’ingresso è libero.













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