La solidarietà degli alpini raggiunge anche Dimaro 

La donazione. L’Ana Merano da anni aiuta comunità e famiglie colpite da calamità Consegnati 10 mila euro al carabiniere che ha perso moglie e casa nella frana di fine ottobre


Simone Facchini


MERANO. Il cuore del gruppo alpini Merano questa volta ha battuto forte in regione. A Cavizzana, il team di penne nere capitanato da Alfredo Torneri ha consegnato il proprio contributo a Stefano Rossi, il carabiniere che nella frana di Dimaro ha perso la moglie e la casa. «Un dramma enorme, sostanzialmente a due passi da noi», spiega Torneri. A fine ottobre, a seguito delle piogge torrenziali, il rio Ropian era straripato e l’acqua mista al fango aveva raggiunto il paese della Val di Sole seminando devastazione.

Il Dna degli alpini.

Da parecchi anni l’Ana Merano ha scelto di aiutare le persone colpite da catastrofi naturali. «Purtroppo le emergenze sono tante. Negli anni - ricorda Torneri - abbiamo portato il nostro contributo a Paganica e ad Arquata del Tronto, squassate dal terremoto, a Carrara e a Olbia dopo le alluvioni. E continueremo a farlo». Denaro consegnato alle famiglie e alle comunità. Direttamente, senza filtri. Con quello spirito che risiede nel Dna degli alpini.

La cerimonia.

Il gruppo dei “veci” meranesi al completo con il coro di recente è dunque salito a Cavizzana, in Val di Sole. Nella chiesa del paese, Fra’ Valentini, parroco di Terzolaz, con don Paolo (parroco di Cavizzana) e col decano don Pellegrini di Rabbi, ha celebrato la messa. Con l’appuntato Rossi c’era la suocera, e al loro fianco una significativa rappresentanza dell’Arma, il maggiore Nunzio Stanco, comandante della compagnia di Cles, con il luogotenente Serra. Con il canto “Signore delle cime”, il coro meranese ha anche ricordato i soci “andati avanti”, in particolare Renato Pedrotti. Alla fine della cerimonia, l’omaggio floreale e la donazione di 10 mila euro al carabiniere. Frutto, come da tanti anni, dell’attività degli alpini meranesi al Mercatino di Natale, dove la casetta è un punto di riferimento per gli amanti del vin brulé e delle caldarroste. Altra parte del ricavato, 3 mila euro complessivi, è stata consegnata di recente ad altre due realtà meranesi impegnate nella solidarietà in Africa, il Gruppo missionario “Un pozzo per la vita” e la onlus “Il pozzo di Giacobbe”.

Verso l’Adunata nazionale.

Ora l’orizzonte dell’Ana Merano guarda all’Adunata nazionale, dal 10 al 12 maggio a Milano. Il gruppo partirà alla volta del capoluogo lombardo la mattina di venerdì e la sera stessa il coro si esibirà in una cornice che sarà definita prossimamente. Il sabato le penne nere si godranno la festa, mentre la domenica parteciperanno alla grande sfilata. Chi volesse aggregarsi può rivolgersi al gruppo, che si riunisce ogni venerdì sera nella sede di via Palade.

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