Nel ’600 prediche di due missionari anche in italiano
A Merano risiedono Padri Cappuccini di lingua italiana, originari principalmente di altre località del Tirolo. Le cronache del convento mettono in risalto la presenza, per brevi periodi, anche di due...
A Merano risiedono Padri Cappuccini di lingua italiana, originari principalmente di altre località del Tirolo. Le cronache del convento mettono in risalto la presenza, per brevi periodi, anche di due illustri missionari. Il 10 settembre 1692 è in città padre Marco di Aviano (1631-1699), Il 10 settembre 1692 è in città padre Marco di Aviano (1631-1699), noto per le sue virtù e i suoi miracoli. Padre Marco benedice al folla nella chiesa del convento e in quella di San Nicolò e concede l’indulgenza plenaria a quanti si accostano i sacramenti. Lo stesso avviene nel vicino paese di Lana. L’altro padre missionario la cui visita resta impressa nella memoria dei meranesi è padre Giovanni Antonio da Lucca. Anch’egli, si dice, ha il dono di compiere miracoli. Il padre viene invitato espressamente dalla cittadinanza il 14 luglio 1698 e si intrattiene a Merano per otto giorni. Predica in Duomo in lingua italiana, come narrano le cronache, con tanto zelo e così bene da riuscire a raccogliere sempre un uditorio imponente, benché siano in pochi a capire bene la lingua.