Padroni di cani indisciplinati, a Cermes multe da 750 euro 

L’inasprimento. Approvata una modifica “salata” al regolamento sulla detenzione di animali Il sindaco Roland Pernthaler: «Negli ultimi anni brutti episodi nei parchi dove giocano i bimbi»


Noemi Comel


Cermes. Il Comune di Cermes inasprisce le sanzioni per chi non rispetti le norme relative alla detenzione e alla conduzione di cani, facendo lievitare le multe fino a un massimo di 759 euro. Tre volte la multa amministrativa più alta prevista dal regolamento meranese, per intendersi.

Prendendo esempio dalle normative in vigore nei comuni circostanti, la giunta ha portato in consiglio comunale una delibera – poi approvata – in base alla quale ora i cani dovranno essere sempre tenuti al guinzaglio, il quale non dovrà superare il metro e mezzo di lunghezza. Obbligatorio portare sempre con sé la museruola, così come raccogliere le deiezioni e gettarle negli appositi bidoncini forniti di sacchetti. Entra in vigore anche il divieto di accesso, per i cani, a diverse tipologie di luoghi pubblici: cimiteri, parchi giochi, cortili degli asili e delle scuole, case di riposo. Vietato anche far bagnare i cani nelle fontane pubbliche. A tenere costantemente sotto controllo la situazione saranno polizia municipale e protezione animali.

Infine, le sanzioni. Mentre prima a Cermes ci si aggirava generalmente su multe a due cifre, ora chi contravverrà alle norme dovrà pagare un conto salato che da un minimo di 100 potrà arrivare a 759 euro. Per stabilire gli importi sono stati presi a modello quelli applicati nei comuni dei dintorni.

Il sindaco Roland Pernthaler spiega che nel paese, soprattutto nei parchi, «sono accaduti episodi spiacevoli, anche se non gravi. In diversi casi si è trattato di cani che hanno spaventato le persone. Specialmente negli ultimi anni, cioè da quando gli asili hanno iniziato a portare i bambini nei parchi».

Secondo il Regolamento di polizia urbana in vigore a Merano, invece, è “vietato lasciare incustoditi cani o altri animali in luoghi pubblici o aperti al pubblico”. La violazione delle disposizioni prevede sanzioni pecuniarie dai 25 ai 250 euro, fatto salvo il risarcimento di un eventuale danno causato. È ancora vivo nella memoria dei meranesi il ricordo di quanto successo a marzo a Maia Bassa, quando un anziano cittadino è stato assalito con violenza da un cane che gli ha affondato i denti nel volto e nella gola. L’uomo è stato sottoposto a ben tre ore di intervento, ma le cicatrici rimarranno per sempre sulla sua pelle. Il padrone del cane non aveva stipulato alcuna assicurazione.













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