Merano. È dedicata ai giovani anche nella nostra città la giornata della salute mentale. È una sfida, nei confronti della gioventù, il leit motiv che caratterizzerà l'impegno delle varie istituzioni ed associazioni, nonché di numerosi volontari che dovranno far perno soprattutto sulla sensibilizzazione e sulla prevenzione. I giovani sono sempre più esposti a numerose sollecitazioni e pressioni: si pensi in particolare al cybermobbing, ai vari tipi di droghe, ai modelli familiari in continuo mutamento, alla migrazione e all'isolamento senza contare al rischio che molti giovani corrono nella dipendenza dai vari tipi di gioco d'azzardo. Sono le sfide che i giovani debbono affrontare: paura dei fallimenti a scuola e nella vita, rischi che spesso sfociano in disturbi di natura psichica. La giornata mondiale della salute mentale è anche dedicata alla prevenzione dei suicidi, che fortunatamente sono calati di numero nella nostra zona nell'ultimo anno.

Ieri mattina, a Casa Basaglia - il centro di salute mentale a Sinigo - si è tenuta la presentazione delle varie iniziative in programma a Merano nei prossimi giorni. Dopo un breve saluto del dottor Heidegger e del dottor Ciarrucchi per conto del comprensorio sanitario meranese, i vari esperti ed i rappresentanti delle associazioni che hanno collaborato nel programma, hanno evidenziate alcune domande molto attuali: corrono maggiori pericoli i giovani di oggi rispetto a quelli di una volta? Cos'è che può aiutare gli adolescenti, i giovani adulti e le loro famiglie ad orientarsi, a superare le crisi e a trovare soluzioni positive? Che tipo di aiuto si può trovare a dove? Una risposta è venuta pressoché da tutti i presenti: è necessaria intanto la sensibilizzazione sui vari problemi e poi un'azione di prevenzione continua. La dipendenza dall'alcol resta la più diffusa anche a Merano e nel circondario, seguita da quella della droga (sta tornando più che mai critica la presenza dell'eroina), seguono vari altri tipi di dipendenze compresa quella del gioco con i riflessi anche economici che comporta.

Verena Perwanger, primaria del servizio psichiatrico, s'è detta particolarmente lieta che quest'anno «per un progetto comune abbiamo coinvolto anche una scuola: la terza classe del ginnasio Gandhi si è occupata intensamente del tema e presenterà i risultati ottenuti nel corso di un incontro pubblico alla Wandelhalle il 12 ottobre. Siamo inoltre riusciti ad avere con noi Tamara Lunger, la scalatrice di alpinismo estremo, che terrà una conferenza. Dalla sua prospettiva Lunger parlerà di come rapportarsi con crisi e sfide, con vittorie e sconfitte ed anche di risorse e dei rischi nello sport».

Il programma.

Questi gli appuntamenti a Merano più significativi attinenti alla giornata mondiale della salute mentale. L'11 ottobre alle 20 nella biblioteca civica alle 20 "Rhythmus & Rhythmus - Poesie e percussioni" con la scrittrice Mariannde Ilmer Ebnicher ed il musicista Georg Maria Lang che daranno una dimostrazione di come comprendere il mondo del linguaggio e dei suoni. Il 12 ottobre alle 16 sulla passeggiata Lungopassirio i servizi per la salute mentale del comprensorio (servizio psichiatrico, servizio per le dipendenze, servizio di psichiatria infantile e dell'adolescenza, servizio psicologico) in collaborazione con il Comune, l'associazione Ariadne, la comunità del Burgraviato, le cooperativde sociali, l'associazione La Strada e il centro giovanile Tilt si presenteranno e faranno conoscere le loro offerte, offrendo alla popolazione l'occasione per poter provare i metodi terapeutici. La manifestazione è organizzata in collaborazione con il mercato solidale: in vendita prodotti della cooperativa sociale e delle strutture per la salute dei malati mentali e di altri gruppi di popolazione svantaggiata. Il tutto sarà contornato da buon cibo , bevande e musica. Suoneranno insieme interessati, esperti e popolazione. Il 17 ottobre alle 20.30 al cinema Ariston proiezione del film "4 Koenige" che racconta di quattro giovani che trascorrono in psichiatria una festa di Natale particolare. La collaborazione è dell'associazione Ariadne e del Filmclub. Seguirà una discussione con i familiari e gli esperti. E.D.