Sul Rombo i muri di neve diventano attrazione turistica 

La strada del passo al confine. A causa delle nevicate fuori stagione sul versante austriaco le pareti raggiungono i sei metri di altezza Tantissimi automobilisti accostano per scattare foto e filmare la scena


Jimmy Milanese


MOSO. A causa delle abbondanti nevicate delle ultime settimane, apertura ritardata, rispetto agli scorsi anni, per la strada panoramica che porta ai 2509 metri del passo Rombo che collega la Őtztal austriaca con la val Passiria. Infatti, sono quasi dodici i metri di neve caduti nel corso dell’annata e questo evento eccezionale, oltre a causare il prolungamento della chiusura del passo, ha creato un vero e proprio spettacolo della natura, con la strada nel versante del Tirolo austriaco costeggiata da muri di neve alti fino a sei metri. La strada di collegamento, negli ultimi due chilometri prima dello sconfinamento con l'Italia, risulta particolarmente riparata dal sole e questo impedisce l'innalzamento delle temperature anche nelle ore pomeridiane che in altre parti consente il rapido scioglimento della neve. Quindi, in questi giorni, sono centinaia i turisti che letteralmente fermano i loro mezzi sulla strada e scendono per documentare con foto e video i crostoni di neve che fanno da parete alla panoramica. I depositi di neve in alcuni tratti hanno raggiunto anche i ventuno metri di altezza, proprio per via delle temperature registrate ben al di sotto della media del periodo e che sfiorano lo zero termico nel corso della notte.

Il passo Rombo, aperto nel 1955 sul versante austriaco e nel 1968 su quello italiano, in origine era una mulattiera del 1200, mentre oggi è tra i percorsi panoramici preferiti dai motociclisti, nonostante l’apertura limitata dalle 7 alle 20 e per pochi mesi all'anno. Questo, a causa di un record detenuto dalla zona particolarmente riparata dai raggi del sole, perché è proprio nei pressi del passo Rombo che storicamente sono state registrate tra le più basse temperature in provincia, anche sotto i -40 gradi. Insomma, il ventesimo percorso montano più alto d'Europa ma il più alto valico alpino non coperto da un ghiacciaio, ideato per permettere ai turisti tedeschi di sciare sulle piste della Őtztal di mattina e prendere il sole sotto le palme di Merano nel pomeriggio, nonostante i tentativi della provincia di limitare l'afflusso turistico in vetta è una delle attrazioni turistiche del momento in Alto Adige.













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