Silandro 

Tecnologia e impresa, la stampa 3D in un corso

Silandro. Oggi e giovedì 30 gennaio, dalle 18.30 alle 21, Basis Vinschgau Venosta organizza nell’ex caserma Druso (in via Corces 97, a Silandro) il corso “Introduzione alla stampa e alla modellazione...



Silandro. Oggi e giovedì 30 gennaio, dalle 18.30 alle 21, Basis Vinschgau Venosta organizza nell’ex caserma Druso (in via Corces 97, a Silandro) il corso “Introduzione alla stampa e alla modellazione 3D” con Thomas Mayr e Erik Hafner.

In tempi di produzione rapida e personalizzata, i modelli digitali 3D sono utilizzati dall’industria anche per la progettazione di prototipi. Prima della produzione di massa è ad esempio possibile stampare prototipi per valutarne, tra l’altro, la forma e la facilità d’uso. L’obiettivo del workshop è quello di aggiornare gli interessati sulle più recenti tecnologie di stampa 3D e di informarli su come preparare i dati per la stampa al fine di utilizzarli ognuno in modo ottimale per i propri progetti. Si imparerà a conoscere le diverse possibilità di questa tecnologia di produzione attraverso modelli digitalizzati, per far capire ai partecipanti l’utilizzo della stampa 3D secondo le proprie esigenze. Gli iscritti devono portare il proprio portatile col software Fusion 360 – gratuito per Pmi e privati – già installato: per il download, visitare il sito www.autodesk.com, e www.rhino3d.com per la versione di prova gratuita.

Il contenuto del corso prevede innanzitutto una panoramica dei processi di produzione additiva. Quindi i vantaggi e gli svantaggi dei processi e dei loro campi di applicazione. Infine, un’introduzione alla modellazione 3D con Rhino e Fusion360° e l’esportazione e la produzione dei file di stampa

Per registrarsi o per ottenere ulteriori informazioni contattare l’indirizzo e-mail ld@basis.space. Il nucleo di Basis Vinschgau Venosta a Silandro sono le imprese, le industrie creative, l’artigianato, l’agricoltura, l’istruzione, la cultura e il sociale, che in questo progetto sono riuniti in un unico spazio. Attraverso il riutilizzo funzionale e l’apertura di ambienti fino a ora dismessi saranno creati nuovi spazi per la creatività, per la sperimentazione e per modelli di lavoro contemporanei. D.G.













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