bilinguismo

Vettorato, «Deroga per patentino anche per gli infermieri»

«Bene che una persona possa essere assistita da chi parla la sua lingua, ma se a mancare non è solo la conoscenza della lingua, bensì il personale? Interveniamo» dice il vicepresidente della Giunta provinciale di Bolzano



BOLZANO. «La mia idea? Continuare a investire nel bilinguismo, ma prevedere delle deroghe anche per gli Osa e gli Oss, almeno per alcuni anni, come previsto per i medici, laddove il bilinguismo da certificare diventi un limite».
Lo ha detto il vicepresidente della Provincia di Bolzano Giuliano Vettorato, commentando il tema della carenza di Oss e Osa nelle strutture sanitarie.

«Con la salute non si scherza. Se mancano medici, bisogna assumerne. Se mancano operatori sanitari, penso agli Osa (operatori socioassistenziali, ndr) e agli Oss (operatori sociosanitari, ndr), vanno assunti. E se la carenza è dovuta all'obbligo del patentino di bilinguismo, va trovata una soluzione. Come nel caso dei medici, anche per Osa e Oss vanno previste delle deroghe e dei periodi in cui il personale possa studiare la lingua rispondendo, nel frattempo, al bisogno dei cittadini», ha argomentato il vicepresidente.

«Sottolineo che, in ogni ambito in cui svolgo la mia attività politica e istituzionale, promuovo e mi impegno fortemente per lo sviluppo costruttivo del bilinguismo e del plurilinguismo. A volte, tuttavia, le regole imposte, come il patentino, rischiano di diventare dei limiti. Il bilinguismo è un valore aggiunto e deve restare tale. È notizia recente, però, che manchino circa 1000 lavoratori nel sociale. Perciò dico: benissimo, che una persona possa parlare con chi la assiste nella propria lingua, ma se a mancare non è solo la conoscenza della lingua, bensì il personale? Interveniamo» conclude Vettorato.













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