l’evento

Balli e armature, si torna al Medioevo nei castelli altoatesini: tutto pronto per Bolzano Castelronda

Il weekend del 10 e dell’11 giugno torna la manifestazione all’interno dei magnifici castelli del territorio. Sei le location per decine di spettacoli e rievocazioni storiche. Ecco il programma



BOLZANO. Il weekend del 10 e dell’11 giugno torna a Bolzano Castelronda, la manifestazione che esalta il Medioevo all’interno dei magnifici castelli del territorio. Sei le location per decine di spettacoli e rievocazioni che emozionano.

I castelli sono un fiore all’occhiello di Bolzano. Una città che incarna con grande eleganza le atmosfere del Medioevo restituendo al pubblico un grande fascino. In questa cornice si inserisce la manifestazione Castelronda organizzata dall’Azienda di Soggiorno con la collaborazione di Sparkasse e delle associazioni turistiche di Andriano, Appiano e Chiusa che tornerà anche nel 2023. Un successo di pubblico con spettacoli sempre suggestivi che conta ormai una tradizione pluriennale. Migliorando di edizione in edizione. Un’iniziativa molto apprezzata dai visitatori ma, ormai, decisamente attesa anche dai bolzanini. Cerchiolino rosso sul calendario, dunque, per sabato 10 e domenica 11 giugno con sei location d’eccezione: Castel Roncolo, Castel Rafenstein, Castel Festenstein, Castel  Hocheppan, Castel Boymont e Castel Trostburg. Spettacoli di corte, costumi d’epoca e allestimenti in stile living history i punti cardine di un programma articolato e vario per ogni castello coinvolto.

Castel Roncolo mostra gli eserciti medievali

La prima tappa è sicuramente Castel Roncolo, sospeso nella sua bellezza appena sopra la città di Bolzano. Le sue mura conservano il più grande ciclo di affreschi profani medievali arrivati ai giorni nostri (quelli della Casa d’Estate ruotano attorno alle leggende di Re Artù di Cornovaglia). Qui si terrà un’interessante esibizione didattica sull’organizzazione dei grandi eserciti: dalla disposizione degli accampamenti alle colonne di soldati passando per gli artigiani al seguito, il ruolo delle donne e le salmerie (sabato e domenica 10-18). Da non perdere anche l’esibizione coreografata di tecniche di combattimento con la spada (sabato e domenica 10.30 e 17) ma anche la possibilità di creare la carta aiutati dagli artigiani di Fabriano (sabato e domenica 10-18).

Le ricette storiche, invece, saranno al centro dell’esibizione culinaria de La Cinquedea (sabato e domenica 11.30 e 16) mentre i bambini potranno disegnare con il carboncino utilizzando i pigmenti nelle conchiglie grazie alla proposta dell’associazione Ulrich von Starkenberg (sabato e domenica 10-18). Particolarmente spettacolare, infine, lo show di musica e danze medievali con il coinvolgimento del pubblico che potrà interagire con i figuranti, anche armati. Il tutto con intermezzi didattici sul costume e le ambientazioni medievali curati da Landsknechte Bretten 1504 (domenica ore 15 e 17). Castel Rafenstein, duelli all’arma bianca.

La voglia di lasciare correre lo sguardo può essere soddisfatta salendo a Castel Rafenstein costruito nel XIII secolo. Da centinaia di anni veglia la conca della città di Bolzano. Qui si potrà scoprire la scherma civile del XVI secolo con l’Accademia Cangrande della Scala (sabato e domenica 10-18) ma anche assistere a spettacolari duelli all’arma bianca (sabato e domenica alle ore 11.30, 15.30 e 17).

Le musiche e le danze medievali, inoltre, coinvolgeranno il pubblico in uno spettacolo unico (sabato alle 10.45) mentre sarà possibile gustarsi la presentazione degli abiti d’epoca e della vita quotidiana nel Medioevo con tanto di stand informativi dedicati all’artigianato e coordinati da Niedertorf im Gefolge.

Castel Hocheppan, la sfilata degli abiti del XII secolo

Hocheppan domina la Strada del Vino inerpicato su una spada di roccia con una grande ed imponente struttura. Costruito nel XII secolo è stato sede dei conti di Appiano e oggi è un’autentica macchina del tempo piena di fascino. Cuochi valenti, soldati in arme e cacciatori dell’Ordine della Torre di Aldeno ricreeranno l’ambientazione di una classica società medievale organizzata nel castello (sabato e

domenica 10-18). Catturerà sicuramente gli occhi pure la sfilata di abbigliamento del XII secolo comprensiva di giochi medievali (sabato e domenica 10-18). Le mura del castello saranno poi animate dai balli popolani con musica dal vivo e i tamburi imperiali di Lebrac (domenica ore 15 e 16.30). Previsto, infine, uno spettacolo danzante con tanto di coinvolgimento del pubblico (sabato 15.30 e 17).

Castel Boymont, balli serali e l’accampamento dei Lanzichenecchi

Costruito nel 1230 ma ristrutturato solo nel 1977 Castel Boymont è una scoperta relativamente nuova. Un gioiello che porta il nome della famiglia Von Boymont, ministeriale dei conti di Appiano. Sarà lo scenario dello spirito guerriero dei Lanzichenecchi con una rievocazione storica fatta di scontri con picche, alabarde e spade ma anche degli oggetti del mestiere dei soldati (sabato e domenica 10-18).

Lo spettacolo sarà accompagnato dall’allestimento di un vero campo medievale con produzione di borse in pelle e dimostrazioni di addestramento con la spada e l’arco curate da Ritter von Andrian (sabato e domenica 10-18). I balli popolani e medievali, anche in versione serale, riempiranno l’atmosfera del castello (sabato alle 11, 14.30, 16.30 e 20 e domenica alle 11, 14.30 e 16.30).

Castel Trostburg, il fascino delle armature

In un’altura sopra il paese di Ponte Gardena ecco spuntare Castel Trostburg del XII secolo: uno dei più grandiosi complessi fortificati dell’Alto Adige. I cavalieri in armatura e i maestri di scherma simuleranno combattimenti con le spade ma mostreranno anche le armature della fine del XIV secolo. Ad occuparsene la Compagnia degli Elefanti (sabato e domenica 10-18). Oltre alla mostra giubilare “Trio-850 anni dalla prima denominazione di Castel Trostburg” sempre visitabile arriverà anche qui lo spettacolo dei balli medievali con figuranti pronti a far divertire il pubblico (domenica alle 11.30).

Castel Festenstein, la caccia al tesoro per bambini

Un ripido sentiero naturalistico conduce alla splendida rocca di Castel Festenstein. Costruito nel XIII secolo troneggia sopra Andriano ospitando una caccia al tesoro per bambini tra le sue mura. Possibile anche visitare il maniero. 

Buratti: “I castelli rendono Bolzano unica”

“I castelli sono parte integrante del panorama bolzanino e rappresentano una straordinaria chiave di promozione turistica” le parole del presidente dell’Azienda di Soggiorno di Bolzano Roland Buratti. “La loro presenza rende il capoluogo altoatesino unico nel panorama italiano ed europeo. Un valore aggiunto che è giusto sottolineare con una manifestazione che è spettacolare ma anche permeata di cultura e didattica. Castelronda permette di unire molti ingredienti affascinanti ottenendo sempre un’offerta che non tradisce il pubblico. La possibilità di coinvolgere associazioni e gruppi specializzati da tutta Italia, infine, posiziona questa manifestazione al vertice di settore anche su scala nazionale. Senza dimenticare che anche i bolzanini amano scoprire aneddoti storici che non conoscevano recandosi in bellezze vicine e, talvolta, mai esplorate”.

I collegamenti con i castelli

Per raggiungere i castelli sono stati predisposti diversi collegamenti. Da piazza Walther, per esempio, partirà lo shuttle gratuito per Castel Roncolo mentre dalla stazione a valle della funivia di San Genesio ci sarà il mezzo per Castel Rafenstein (sempre gratuito). Navetta a pagamento dal parcheggio dei castelli a Missiano per Castel Hocheppan e Boymont (raggiungibili a piedi anche seguendo il sentiero dei castelli che parte sempre dai parcheggi). Da piazza Domenicani a Bolzano e da Chiusa, infine, previsti shuttle gratuiti per Castel Trostburg.













Altre notizie

Attualità