Biennale di Venezia, scelta live: «Diciamo no allo streaming»

Venezia. La Biennale di Venezia dice «no» alla «formula di Mostre e Festival on line» e torna, letteralmente, in scena. «Con determinazione, coraggio e passione siamo passati attraverso mesi di...



Venezia. La Biennale di Venezia dice «no» alla «formula di Mostre e Festival on line» e torna, letteralmente, in scena. «Con determinazione, coraggio e passione siamo passati attraverso mesi di incertezza, scostamenti di date, rielaborazioni dei programmi», racconta il presidente Roberto Cicutto, alla sua «prima conferenza in cui - sorride - annuncio cose che si fanno e non che vengono rimandate. La Mostra del Cinema (2-12 settembre, ndr) - dice - farà per noi da apripista, anticipando la Biennale che vogliamo per i prossimi anni. Una Biennale in cui le mostre non siano appuntamenti che iniziano e finiscono, ma componenti di un dialogo più largo fra le arti». Così, dopo il Cinema, una dopo l'altra, a Venezia debutteranno posticipate di due mesi anche le sezioni Teatro, Musica e Danza, tutte «con programmi invariati, ad eccezione - dice il presidente - della danza, perché alcuni artisti arrivano da paesi dove la fine del lockdown non è ancora vicina». In questi mesi, lo ricorda, si è discusso a lungo «della possibilità che le mostre della Biennale avessero una componente digitale, online, molto forte: è una formula che rifiutiamo con assoluta consapevolezza. Ci sono forme d'arte che non possono fare a meno del loro pubblico. Ed essere presenti qui a Venezia è un'esperienza unica, non solo un modo di fruire qualcosa, ma parte del suo senso».

Ecco allora che dal 14 al 25 settembre ad andare in scena sarà il 48/o Festival Internazionale del Teatro dal titolo “Nascondi(no)”, quarto atto del progetto diretto da Antonio Latella, pensato come una «collettiva» di artisti italiani (molti in arrivo dal vivaio della Biennale College), sollecitati a comporre sul tema della censura (27 artisti per 28 titoli). È dedicato agli «Incontri» e al dialogo tra generazioni il 64/o Festival Internazionale di Musica Contemporanea firmato da Ivan Fedele (25 settembre-4 ottobre con 18 appuntamenti e 28 novità), che festeggia anche molti anniversari, dai 100 anni della nascita di Bruno Maderna ai 20 della morte di Franco Donatoni. Il Leone d'oro alla carriera va al più grande compositore spagnolo vivente, Luis De Pablo. Chiude il 14/o Festival Internazionale di Danza Contemporanea (13 - 25 ottobre) diretto da Marie Chouinard con 19 coreografi e 23 titoli (ma anche incontri e film).













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