domani 

Ecco Chacon, cantautore di frontiera 

Americano-libanese-messicano, suona alla Fondazione Carispa



BOLZANO. Un nuovo appuntamento con la rassegna di concerti folk-blues-rock, curata da Paolo Brillo presso la sede della Fondazione Carisparmio a Bolzano: domani, mercoledì 17 gennaio, con inizio alle ore 20.30 negli spazi di via Talvera 18 arriverà Thom Chacon, cantautore americano rivelazione del 2017 secondo varie riviste specializzate Usa.

Chacon è uno dei più interessanti cantautori della nuova generazione americana. Musicalmente viene considerato un “figlio” di Bob Dylan, Townes Van Zandt e Bruce Springsteen ma la sua storia e i suoi vissuti gli hanno permesso di elaborare uno stile personale, che potremmo definire da “cantautore di frontiera”. La frontiera è quella tra gli Stati Uniti e il Messico, tra il futuro e la memoria, la speranza e le radici. Un tema che ha ispirato da sempre grandi artisti come i registi John Ford e Orson Wells e lo scrittore Cormac McCarthy. La frontiera è stata cantata anche dai grandi songwriter americani come Joe Ely, Tom Russell e lo stesso Bob Dylan nello splendido disco Desire da cui è tratta «Avventura a Durango», resa celebre in Italia anche dalla versione di Fabrizio De Andrè.

Il nuovo disco di Thom Chacon è intitolato “Blood in the Usa” e c’è dentro il grande sogno americano nelle sue contraddizioni e drammaticità. La madre di Chacon è libanese, il padre, messicano, è cugino del leggendario pugile Bobby Chacon, quattro volte campione del mondo; il nonno è stato sceriffo a Silver City nel New Mexico ai tempi di Billy The Kid. Proprio le influenze e le storie della sua famiglia sono state le prime fonti d’ispirazione per le sue canzoni ma il colpo di fulmine arrivò quando Thom vide suonare per la prima volta Kris Kristofferson, da solo, chitarra e voce.

Il concerto è a invito, ma ci sono ancora posti disponibili, facendo richiesta via mail a: pabrillo@tin.it.(f.z.)

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