Gentile direttore, la vicenda della signora Cristina Bertoluzzo mi ha molto colpito nei sentimenti più profondi e suppongo di non essere stata l’unica persona che ne ha colto il dolore. È molto semplice esserne coinvolti, sia per chi i genitori anziani li ha ancora e sia per coloro che hanno già percorso il doloroso sentiero del distacco dagli affetti fra i più cari.

Pur condividendo l’opportuna prudenza nel permettere nuovamente il contatto tra gli ospiti della casa e i loro congiunti che vivono altrove, mi viene spontaneo fare alcune considerazioni. Le misure adottate dovute all’emergenza sono state efficaci per la tutela degli ospiti e del personale. Oggi non credo si possa parlare di emergenza ma di una condizione di fatto per la quale soluzioni di protezione e tutela possono essere prese con scienza e coscienza.

Credo che una carezza diretta tra madre e figlia valgano tutti gli sforzi di ingegno e tecnica affinché questo possa avvenire.

Spero che, chi di dovere si senta coinvolto interiormente e anteponendo tutela della salute e sentimenti provveda alle misure necessarie.