“Il volo del Canarino”, la storia diventa romanzo 

Bolzano. Oggi al Bistro 12 l’appuntamento organizzato dal Circolo culturale Anpi Dialogo tra l’autore del libro, Franco Cadidio, e e la storica e filologa Sabine Mayr


MARZIO TERRANI


Bolzano. Il Circolo Culturale ANPI Franca “Anita” Turra Hans Egarter, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura della Provincia e del Comune di Bolzano, promuove per oggi 19 ottobre dalle ore 16.30 presso il Bistro 12 in via Cassa di Risparmio 12 c di Bolzano, un dialogo sul libro di Franco Cadidio “Il volo del Canarino” tra Sabine Mayr, filologa, co-autrice del saggio “Quando la patria uccide. Storie di famiglie ebraiche in Alto Adige Südtirol”, e l’ autore del libro. È il primo appuntamento di una settimana importante dedicata alla memoria del Duchgangslager di via Resia e all’ inauguarazione della nuova installazione che proietterà in modo permanente i nmi delle deportate e dei deportati e alla chiusura del tesseramento 2019 di ANPi nel segno di una riflessione sull’attualità dell’ antifascismo e dei valori della Costituzione.

“Il volo del canarino” racconta la storia di Sara, una ragazza ebrea per parte di madre, ed è ambientata nella Germania della prima metà del secolo scorso, la Germania di Adolf Hitler. La storia tedesca a partire dall’11 novembre 1918 - giorno della firma dell’armistizio che pone fine alla prima guerra mondiale - fa da sfondo alla vicenda umana e sentimentale dei protagonisti: Jürgen e Sara, due giovani originari della Baviera dei quali l’autore narra la storia dagli anni dell’infanzia, nel primo dopoguerra agli anni ’80. I due protagonisti verranno coinvolti nei drammatici eventi che si verificarono in Germania dopo la sconfitta nella Grande Guerra. Jürgen tipico rappresentante della nobiltà tedesca e della razza ariana, Sara di origine ebraica appartenente ad una famiglia amata e rispettata da tutti. Le loro vite saranno profondamente segnate dall’ascesa al potere e dalla politica di Hitler, in particolare, dalle leggi razziali ed antisemite di cui Sara diventerà una delle tante vittime. Jürgen, invece, inizialmente convinto sostenitore delle idee del nazionalsocialismo di Hitler e della necessità della rivincita del popolo tedesco, arriverà, attraverso un difficile percorso interiore fatto di dubbi ed incertezze, ad una decisa e convinta presa di coscienza degli orrori della politica del Reich fino alla epifania finale che lo porterà ad un sofferto ripensamento critico delle sue convinzioni e delle sue azioni da colonnello delle S. S. accettando con dignità e autentico desiderio di riscatto di pagare per le sue colpe e i per suoi errori. Sara, la protagonista femminile, rimarrà sempre salda nelle sue convinzioni antinaziste e tra i due sarà lei a dimostrare maggiore forza e fiducia nel futuro; resterà accanto a Jürgen con coraggio e con un amore che sa capire e perdonare senza mai dimenticare un passato in cui hanno rischiato di perdersi e, soprattutto, sono stati testimoni degli orrori e della violenza che gli uomini possono fare ad altri uomini.utti i più grandi avvenimento storici della prima metà del ‘900 fanno da sfondo a questa storia: dalla firma della resa tedesca nel 1918 alla crisi del ‘29; dai primi anni del movimento nazista alla presa del potere nel gennaio del 1933. Dalla “notte dei lunghi coltelli” a quella dei “cristalli”; dai tentativi di assassinare Hitler fino alla disfatta finale, passando attraverso la Conferenza di Wannsee e l’assassinio di Heydrich, ogni episodio, raccontato con precisione storica, vede partecipi a vario titolo i protagonisti del romanzo, in un’avvincente narrazione che si concluderà solo a metà degli anni ‘80. L’autore, Franco Cadidio,è nato a Terni nel 1969, collaborare dal 2004 con le riviste bavaresi “INTERventi” e “Rinascita Flash”. Ha scritto anche “Quando arriverà la primavera”, cinque storie ambientate a Monaco di Baviera, risultato vincitore di diversi premi letterari, e “L’impronta del diavolo”, pubblicato nel 2016 dalla casa editrice Morphema di Terni. Si tratta della storia di due giovani fidanzati che, nella Germania della metà degli anni ‘80 alle prese con il terrorismo della RAF, entrano a far parte del gruppo eversivo, con tutto quello che questo comporta dal punto di vista materiale e morale.













Altre notizie

Attualità