BOLZANO/TRENTO/ROMA. E’ sempre più vicina la finale di “Amici” di Maria De Filippi per il giovane cantante bolzanino “figlio d’arte” non di microfono ma di stecca da hockey, Nick Casciaro, che sabato scorso dagli schermi Mediaset ha duettato con una delle icone viventi della musica, il tenore Placido Domingo, dal quale ha ricevuto calorosi i complimenti. Solo per questo Casciaro, si può dire, ha già vinto. Superati i momenti delle maglie nere, delle interrogazioni di Rudy Zerbi che metteva in difficoltà Nick stimolandone però la curiosità, e delle critiche, il cantautore si sta concentrando a sfruttare al massimo l’occasione. E non in visibilità, o per lo meno non solo, ma nel duro lavoro con i tanti professionisti che la scuola di “Amici” mette a disposizione dei ragazzi di questo reality artistico.

Ci sono retroscena che non appaiono in video ma di cui sa qualcosa Giorgio Parisi, amico di Nick, musicista pure lui (ha un progetto personale di cover, l’Mg Project), colui che non solo accompagnava con la chitarra le esibizioni di Nick nei suoi live in Trentino (dove Casciaro sta spesso, a Drena) ma che ha registrato e arrangiato i pezzi del cantautore nel suo home recording.

«In questo momento - racconta Parisi - sto facendo da collegamento fra Nick e il mondo esterno... Ai genitori per contratto è precluso lo studio televisivo, in quanto la produzione sostiene che potrebbero deconcentrare i ragazzi, così faccio da ponte. Ho consegnato alla produzione alcuni dei pezzi registrati da Nick, perché volevano visionarli. Sicuramente “Amici” permette ai cantanti di avere professionisti che ti seguono, ti insegnano a stare sul palco, a muoverti con disinvoltura. Da fuori non appare ma “Amici” a tutti gli effetti è una scuola di alto livello, non un concorso come ce ne sono tanti in giro».

E infatti aver allargato il repertorio di Nick dal suo stile inglese e soul portandolo su corde italiane, è positivo, una sfida che sta affrontando bene. Lo testimonia la popolarità che il cantante sta avendo.

«Gestisco la pagina ufficiale di Nick - prosegue Parisi - e con i genitori abbiamo fatto la scelta di non pompare accessi e “like” come fanno in tanti, rimbalzando fan da una pagina all’altra per aumentare i numeri. Non ci piacciono questi giochetti, che non danno il polso della situazione. Quegli oltre ventitrèmila fan sono veri, come i clik (quasi 26.500) del video di “Imagine”. Lo vedo dai messaggi che arrivano, a cui cerco di rispondere, dall’attesa di un disco di Nick, dai like sotto i post e foto o news. Anche gli amici dell’Alto Garda, i posti che frequenta Nick, chiedono di venire in trasmissione e a breve faremo un altro pullman di fan che entreranno in trasmissione».

Un pullman/treno regionale infatti è già stato ad “Amici” affrontando un viaggio con partenza alle 6.30 del mattino e rientro alle 6.30 del giorno dopo.

«Le registrazioni vengono fatte il lunedì e posso anticipare che anche la prossima puntata vedrete Nick protagonista fino alla fine! Penso che possa coprire, col suo timbro vocale, uno spazio nella musica italiana».

Il clima in trasmissione è di grande rispetto e amicizia fra i ragazzi e la produzione dalle prime puntate pare aver acceso una telecamera di riguardo sul “gigante buono di Maria De Filippi”, che “buca” lo schermo con la sua peculiare personalità e quel suo mood di crooner. Su youtube poi è molto gettonata la canzone scritta da Casciaro per il campione di hockey Gates Orlando, amico e collega del padre di Nick, con lui indimenticato ex biancorosso, quando subì un delicato intervento chirurgico. Un auspicio che navigando sul mare del web arrivò in America, come l’abbraccio del grande cuore di Nick Casciaro.

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