Tsb oggi al Noi Tech con “Martina tremenda nello spazio”

Bolzano. Quando il teatro incontra la divulgazione scientifica: terzo appuntamento della rassegna “Teatro in settembre”, organizzata dal Teatro Stabile di Bolzano al Noi Tech Park alla Zona...



Bolzano. Quando il teatro incontra la divulgazione scientifica: terzo appuntamento della rassegna “Teatro in settembre”, organizzata dal Teatro Stabile di Bolzano al Noi Tech Park alla Zona Industriale di Bolzano: oggi martedì 10 settembre, alle 16, Debora Mancini sarà protagonista di “Martina tremenda nello spazio. E tu, hai mai visto l’Universo?” uno spettacolo per avvicinarsi all’Astrofisica attraverso il teatro e il divertimento prodotto dall’Istituto Nazionale di Astrofisica e diretto da Filippo Tognazzo. Durante un’esplorazione spaziale, Martina Tremenda viene raggiunta da una misteriosa richiesta di soccorso. Con l’aiuto dell’Intelligenza Artificiale di EU-Genio, il computer di bordo, parte allora per un viaggio avventuroso tra luce e raggi cosmici, onde gravitazionali, messaggi in codice e buchi neri. In compagnia (o quasi) di Lucilla, la bambina di luce, e il topo spaziale Amleto. Lo spettacolo si avvale delle musiche di Daniele Longo, dei disegni di Cristina La notte e delle animazioni video di Francesco Masi. La scenografia è creata da Marta Fumagalli e Riccardo Pirovano, i costumi di Martina sono ideati da Barbara Crimella.

S’inizia con un palco buio, vuoto, assoluto. Poi una scintilla, una nota, come un vagito o uno scoppio, un inizio, un lampo di vita. E da lì, repentina, vitale e travolgente la vita, le note, le luci, Martina, EU-Genio, la musica, gli incontri e le domande, tante domande.

«Ma cosa spinge Martina Tremenda nel suo peregrinare? La curiosità. È questa la chiave di volta: curiosità per gli incontri inaspettati, per i fenomeni inattesi, per l’ignoto carico di meraviglie inimmaginabili - afferma il regista dello spettacolo Filippo Tognazzo - Una curiosità pura e senza paura, una curiosità da fanciullo e da scienziato. Quella stessa curiosità che, da sempre, ci spinge a osservare oltre il recinto della nostra esistenza, oltre i confini del nostro orizzonte terreno o celeste, alla ricerca di qualcosa che ancora non conosciamo e che, proprio per questo, ci affascina tanto».

L’ingresso a tutti gli spettacoli è libero Info: noi.bz.it/arts













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