Alimentare, le eccellenze raccolte nel portale del Tis

È nato “Food.Bz” che metterà a disposizione il know-how alle imprese del settore Schmid: «Forniremo anche la strategia per convincere il consumatore»


di Alan Conti


BOLZANO. Un pacco di pasta e un supermercato: sembrano due cose semplicissime eppure sono estremamente complicate. Mai come nel settore alimentare, infatti, tutto il meccanismo di vendita è studiato nel dettaglio: dal packaging (la confezione, per intenderci) al marketing dei messaggi passando per la disposizione e le modalità di vendita. Tutti aspetti finalizzati ad attrarre il consumatore in una selva dove la concorrenza è tanta e ampia.

È proprio in questo contesto che va ad intervenire il nuovo portale Food.Bz sviluppato dal Tis e dalla Ripartizione Innovazione della Provincia. Di fatto si tratta di un portale dove si incrociano preziose indicazioni di know how con la possibilità per le aziende di settore di fare rete e scambiarsi le idee. Si spiega come e cosa fare per ottenere buoni risultati sul mercato e verificare la bontà delle proprie idee prima di metterle in atto. Il bacino di riferimento è ampio: sono più di 20.000, infatti, le aziende agricole del territorio impegnate nell’alimentare oltre a 400 imprese che producono prodotti e specialità. Quasi tre quarti di queste realtà hanno meno di dieci dipendenti.

«Bisogna sempre più pensare - interviene Bettina Schmid, manager dell’area alimenti e salute del Tis - che nelle case ci sono mediamente meno persone quindi vanno proposte soluzioni adeguate. All’interno del portale, inoltre, ampio spazio è dedicato alle norme. La legge, infatti, è severa e in continuo mutamento. Non sempre è semplice essere aggiornati su etichette, produzione e imposizioni. Così basta un clic».

L’idea di fondo, comunque, è quella dell’One-Stop-Show ovvero un sito che informi, ma permetta anche un’interazione. Risponde a questo bisogno lo strumento Idea Check dove un’impresa può sottoporre al giudizio dei colleghi una propria idea, ma anche consultare degli esperti di settore. «Si tratta di una soluzione ottima anche in previsione del Parco Tecnologico che muoverà esattamente su questi due binari» la riflessione di Michael Oberhuber, direttore del centro di sperimentazione agraria Laimburg.

Particolarmente entusiasta, infine, il direttore della Ripartizione Innovazione, Ricerca e Università Maurizio Bergamini Riccobon: «La conoscenza messa a disposizione con facilità è un aiuto soprattutto per le nostre aziende piccole o piccolissime. A loro abbiamo il dovere di dare degli strumenti. Da un altro punto di vista si alleggeriscono anche le strutture della pubblica amministrazione quando le informazioni vengono date in maniera così esaustiva e comprensibile». Già ipotizzata una nuova prospettiva futura. «Direi che portali simili andrebbero realizzati anche nei settori dell’energia e tecnologie alpine».

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