BOLZANO. La tradizionale assemblea annuale è servita alla sezione di mestiere degli elettrotecnici dell’Apa (Associazione provinciale dell’artigianato) per rinnovare i propri vertici. Al posto del presidente uscente Alfred Faller è stato eletto il giovane Daniel Weissensteiner di Nova Ponente.

Nel corso dell’incontro, Faller ed il suo collega di consulta Siegfried Niederbacher sono stati premiati per il proprio impegno decennale all’interno della sezione di mestiere. Come successore del presidente uscente, l’assemblea ha eletto per i prossimi cinque anni il giovane Daniel Weissensteiner, che nel suo primo discorso da rappresentante degli elettrotecnici ha sottolineato la bellezza, ma anche l’elevato impegno che caratterizza questo mestiere. «Nel nostro lavoro ci sono sempre novitá normative a cui è necessario adeguarsi. - ha esordito il neo presidente - Dunque non basta attivarsi per tenere il passo con gli ultimi standard a livello di tecnica, ma bisogna anche recepire velocemente le nuove leggi». Proprio con l’obiettivo di sottolineare il grande impegno profuso lungo questa duplice direttiva, gli elettrotecnici hanno deciso di fissare come obiettivo primario del 2013 l’introduzione del cosiddetto marchio E. Si tratta di una certificazione di qualità capace di testimoniare i massimi standard tecnici in ambito di istruzione e formazione.

A presentare il concetto nel corso dell’assemblea è stato proprio il neo eletto presidente. «Già numerose imprese ci hanno fatto sapere di voler prendere parte alla nostra iniziativa. - ha spiegato Weissensteiner - L’obiettivo deve essere quello di garantire delle prestazioni di livello impeccabile ai clienti delle aziende che possiedono il marchio di qualità».

A comporre la consulta nei prossimi cinque anni saranno Martin Haller, Hannes Krapf, Andreas Gasser, Ingo Wallnöfer, Leonhard Plattner, Armin Bergmeister, Andreas Gruber, Christian Ebner, Alex Steinhauser, Janpaul Clara, Manfred Hofer, Jürgen Mair, Hans Duffek, Herbert Kasal e Jürgen Zerz. Weissensteiner si è detto soddisfatto del fatto che così tanti suoi colleghi si siano proposti per collaborare nell’assemblea: «In questo modo tutti i circondari saranno rappresentati: dalla grande impresa alle ditte singole».