Bts Biogas ora punta su export e assistenza

L’azienda pusterese ha consolidato la propria posizione soprattutto sul mercato italiano (+25%)



BOLZANO Nel 2013 il settore del biogas ha subito cambiamenti radicali, soprattutto nel mercato italiano. Nonostante il contesto economico complesso però, l’azienda altoatesina con sede a Brunico, è riuscita comunque a consolidare la propria posizione. La crescita nell’ambito dei servizi di assistenza e le esportazioni sono stati i fattori trainanti. «In Italia è finita l’era del boom del biogas per la produzione di energia elettrica in loco», ha commentato Michael Niederbacher, ad di Bts Biogas, guardando ai risultati finanziari dello scorso anno. «In particolare, è cambiata la politica di incentivazione per il settore del biogas: gli incentivi hanno subito una riduzione che varia dal 10 al 30%. Sono state introdotte misure più rigide e, tra le altre cose, è subentrato l’obbligo di iscrizione al registro “fonti rinnovabili”». Questi sono alcuni dei fattori che hanno concorso ad una flessione del settore del biogas in Italia. Anche Bts Biogas ha subito l’andamento del mercato italiano, il principale dell’azienda. «Nel 2013 abbiamo registrato un fatturato pari a 35 milioni di euro (2012: 75 milioni di euro). Nonostante questa diminuzione, siamo riusciti a mantenere stabile l’utile dell’azienda e ad incrementare la nostra quota di mercato in Italia di oltre il 25%», ha evidenziato Niederbacher. «Da questa fase di consolidamento ne usciremo rafforzati, soprattutto perché finanziariamente abbiamo basi estremamente solide». Pilastri importanti per Bts Biogas nel 2013 sono stati l’area dei servizi e l’export: «Attualmente abbiamo 100 contratti di assistenza e 50 contratti full-service attivi, che prevedono sia l’assistenza biologica che tecnica degli impianti. Questo settore ha contribuito per un terzo al fatturato totale registrato nel 2013. Inoltre, abbiamo dato una spinta importante al processo di crescita all’estero e consolidato il nostro posizionamento internazionale attraverso la creazione di società affiliate in Francia, Inghilterra e Giappone e grazie a collaborazioni ed investimenti in Estremo Oriente e in altre parti del mondo». Guardando al futuro, Niederbacher nei prossimi anni si aspetta per Bts Biogas un tasso di crescita a due cifre, soprattutto considerati i segnali di un nuovo boom nel settore del biogas. «Il futuro delle energie rinnovabili sta nel biometano, la componente energetica del biogas, che può essere immesso nella rete del gas naturale o utilizzato per autotrazione. Quello del biometano sembra davvero essere un mercato con un grande potenziale. Tracciando uno scenario prudente, si prevede che Bts Biogas supererà il volume di affari dei 100 milioni di euro al più tardi entro il 2018. Uno dei fattori trainanti dell’azienda continua ad essere la leadership nel campo dell’innovazione per il settore del biogas». ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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