Cassa di risparmio, a Brandstätter 260 mila euro l’anno

È la remunerazione lorda 2015 per l’insieme delle cariche Al direttore generale uno stipendio annuo da 310 mila euro


di Maurizio Dallago


BOLZANO. Trasparenza si è promessa e trasparenza viene attuata. Ecco che la Cassa di risparmio di Bolzano rende pubbliche le remunerazioni dei membri del cda e del direttore generale, relative al 2015. Il presidente Gerhard Brandstätter ha preso per il cda di Carispa 225.425 euro, a cui aggiungere i 35.465 euro per la presidenza del cda di Sparim Spa (settore immobiliare) per un totale di circa 260 mila euro lordi annui. Al suo vice Carlo Costa, 85.270 euro lordi per la vicepresidenza di Carisparmio a cui aggiungere i 15.465 euro per quella di Sparim Spa ed arrivare a circa 100 mila euro l’anno. Per quanto riguarda il direttore generale e membro del cda Nicola Calabrò la remunerazione 2015 è stata pari a 258.333 euro, ma essendo la nomina a direttore a partire dal primo marzo 2015, il calcolo per lo «stipendio» annuo è pari a 310 mila euro lordi l’anno. Per aggiustando al rialzo queste cifre, per la sua presenza in altri organismi legati a Carispa, Calabrò resta lontano dai 600 mila euro annui dell’ex direttore Peter Schedl. Il vicedirettore vicario Richard Maria Seebacher ha preso 272.846 euro sempre nel 2015. Ad ognuno degli altri membri del cda Carispa è stata data una retribuzione fissa lorda di 30 mila euro annui a cui aggiungere 155 euro per seduta. Si scende a 5 mila euro e 155 euro a seduta per gli altri componenti del cda di Sparim Spa. Infine il direttore generale di quest’ultima società, Mauro Corrada, ha ricevuto lo scorso anno per tale carica 115 mila euro lordi. Nell’esercizio 2015 non sono stati previsti forme di remunerazione variabile garantita e benefici pensionistici discrezionali. Ed anche per il 2016 non è prevista alcuna componente variabile della remunerazione per i membri degli organi sociali.

Sempre in tema di trasparenza Carispa ha pubblicato sul proprio sito internet anche il bilancio 2015 che dovrà essere approvato dall’assemblea dei soci prevista per dopodomani 31 marzo, ore 16.30, all’Auditorium Haydn di Bolzano. Un bilancio tornato in utile. Il netto consolidato nel 2015 è pari a 4,3 milioni di euro. Sarebbe stato di 12,1 milioni senza il contributo ai fondi «salvabanche». Un'inversione di rotta dicono i vertici della Cassa di risparmio di Bolzano. Ed in effetti, bisogna risalire al 2012 per vedere numeri in positivo. Poi nel 2013 un rosso di 37,8 milioni. Nel 2014 si scende a meno 234 milioni. Ecco qualche numero. In forte aumento i ricavi da servizi sul totale ricavi: incremento +4,4% grazie all'ottima performance del risparmio gestito e di quello assicurativo; la crescita dei ricavi da servizi, che rappresenta uno degli obiettivi principali del Piano strategico 2015-2019, evidenzia il miglior risultato annuale finora registrato dalla Carispa in questo specifico ambito. Nel 2015 si è realizzata una forte riduzione dei costi operativi grazie alle manovre di "cost saving", poste in essere dal 2014 e proseguita nel 2015: il Gruppo Cassa di risparmio è riuscito a ridurre i suoi costi operativi di 5,8 milioni euro (-3,9%), al netto dei 2 accantonamenti per fondo esuberi e del contributo ai fondi "salvabanche" e di garanzia dei depositi istituiti nel 2015. In bilancio c'è una significativa diminuzione degli accantonamenti per rischi creditizi che passano da 343,9 a 50,2 milioni di euro, riflettendo il miglioramento nell'andamento del credito.













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