Collegio costruttori edili Kofler nuovo presidente

Ritorno alla fiducia e collaborazione tra imprese private e settore pubblico «L’edilizia non ha bisogno di opere a basso costo, dobbiamo fare rete»


di Maurizio Dallago


BOLZANO. L'imprenditore pusterese Markus Kofler è il nuovo presidente del Collegio dei costruttori edili della provincia di Bolzano. L’elezione è avvenuta ieri nel corso dell’assemblea che si è tenuta a Bolzano. Resterà in carica per i prossimi 3 anni. Prende il posto di Thomas Ausserhofer, rimasto per sei anni alla guida dei costruttori edili all’interno di Assoimprenditori Alto Adige. «In Alto Adige ci sono stati impulsi importanti per rilanciare il comparto», esordisce Kofler, chiedendo «altri interventi urgenti». «Una sana gestione della liquidità - aggiunge - aiuterebbe molte imprese di costruzioni locali e allo stesso tempo aiuterebbe tutte le imprese subappalatrici e i loro fornitori».

Fiducia e collaborazione tra imprese private e settore pubblico: questi i due concetti al centro del discorso di Markus Kofler. Nonostante l’edilizia si trovi ormai da anni in una crisi profonda, rappresenta ancora uno dei più importanti settori economici in Alto Adige. Con una quota del 10 per cento di Pil altoatesino e con la garanzia di oltre 15 mila posti di lavoro. C’è un problema di liquidità, ma c’è anche e soprattutto un problema di ottenimento degli stati avanzamento lavori. «Purtroppo il direttore lavori interpreta lo stato di avanzamento lavori come una fattura definitiva, quando in realtà è solo un acconto che può essere corretto in qualsiasi momento. Per superare fasi di difficoltà legate alla liquidità, le imprese di costruzione sono costrette spesso a contrarre dei mutui molto onerosi», sottolinea Kofler. «Un pagamento puntuale dei lavori effettuati deve essere garantito tramite procedure semplici e senza burocrazia: ecco che il pagamento degli stati di avanzamento lavori dovrebbe essere fissati già in fase di appalto, con i pagamenti che potrebbero avvenire ogni due mesi, come ad esempio in provincia di Trento», ancora il neo presidente del Collegio costruttori edili.

Poi si passa all’annosa questione della qualità. «Le gare con criteri di qualità sono l’unico modo per prevenire la concorrenza sleale. Non possiamo continuare a resistere puntando solo sul prezzo, perché per via di ribassi a volte davvero estremi perdiamo credibilità e danneggiamo il nostro mercato», evidenzia Markus Kofler, spezzando una lancia in favore dell’applicazione dei prezzi unitari. Tra le richieste quella che vengano messi a gara i lavori che oggi sono monopolio dell’Azienda speciale Bacini montani della Provincia. Kofler punta su un ritorno della fiducia e su una collaborazione tra enti pubblici e privati e le imprese. Ed ecco la necessità di accordi quadro anche nell’ambito della manutenzione stradale. Quindi la ricerca di un dialogo con tutte i professionisti edili legati direttamente o indirettamente ad un cantiere. Perché l’obiettivo deve essere uno solo: «Realizzare opere edili tecnicamente avanzate e convenienti, ma non a basso costo, con l’aiuto di personale specializzato altoatesino». C’è, quindi, «la necessità di una rete che consenta uno scambio continuo di idee».

Nel 2014 il numero delle imprese iscritte alla Cassa edile ha ripreso a crescere per la prima volta dal 2007: 1.800 quelle registrate lo scorso anno. Anche riguardo agli operai si è registrata un’inversione di tendenza con 13.733 iscritti, ovvero un incremento di 378 unità. Timidi segnali, dopo che dal 2003 al 2014 il comparto ha perso purtroppo circa 6 mila posti di lavoro.













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