Covid, Garfidi restituisce 550 mila euro ai propri soci 

La cooperativa di garanzia. Si tratta di una restituzione anticipata a quasi 400 membri delle quote sociali versate. La presidente Jäger: «Di questi tempi ci sembra logico e giusto»



Bolzano. garfidi affronta la sfida covid-19 e decide di sostenere direttamente i propri soci con un versamento diretto complessivo fino a 550.000 euro. si tratta di una restituzione anticipata delle quote sociali versate a quasi 400 membri. inoltre il cda ha preso ulteriori decisioni specifiche per ridurre il costo delle garanzie. nella sua prima riunione del 2021, il consiglio di amministrazione di garfidi ha affrontato ampiamente le ulteriori conseguenze della crisi del covid-19. i presupposti dell’alto adige per superare questa crisi sembrano essere più deboli che in altre regioni comparabili d’italia e d’europa. la resistenza alla crisi delle piccolissime imprese familiari altoatesine e la buona partnership che contraddistingue le imprese altoatesine con le loro banche potrebbero rischiare di essere messe in discussione per la prima volta. i fattori esterni, come l’introduzione delle nuove linee guida eba nel sistema bancario per far fronte alle strozzature finanziarie nelle imprese, pongono anche nuove e importanti sfide per il sistema bancario altoatesino. dopo tutto, il fallimento della stagione invernale colpisce non solo le aziende ma ovviamente anche i loro dipendenti, che si trovano ad affrontare una primavera all’insegna dell’incertezza. nel complesso, ciò avrà un forte impatto sulla performance economica dell’alto adige nel primo terzo, ma molto probabilmente si estenderà oltre la prima metà dell'anno.

Durante il 2020 garfidi ha cercato di migliorare la situazione delle aziende in alto adige, in particolare le micro, piccole e medie imprese, nel modo più efficiente, rapido ed economico possibile attraverso la sua partecipazione attiva a molti processi decisionali e all'attuazione del pacchetto #altoadigeriparte. grazie alle buone relazioni garfidi con il fondo di garanzia per le pmi, le garanzie sui prestiti potevano essere riassicurate e il rischio per garfidi e per la provincia di bolzano è stato ampiamente ridotto. in questo senso garfidi ha saputo mettere al sicuro i propri rischi, e quindi anche quelli dell’alto adige, solidamente nonostante il forte aumento delle garanzie, complessivamente oltre 200 milioni di euro. per quanto riguarda le prospettive per il 2021, il cda di garfidi, presieduto dalla presidente barbara jäger e dal vice presidente claudio corrarati, ha deciso le linee d’azione operative. ciò include un ulteriore rafforzamento della gestione digitale dei processi di garanzia, l’ulteriore sviluppo di piattaforme digitali per la valutazione del rischio delle imprese altoatesine e l'ulteriore focalizzazione della cooperativa di garanzia sull’attività di servizio degli strumenti di garanzia statale. in particolare, il consiglio di amministrazione ha deciso un nuovo sistema di commissioni che, attraverso una riduzione del 50% delle tariffe di costo garantite, renderà notevolmente più agevole l'accesso ai servizi di credito.

Il cda ha inoltre deciso di rimborsare ai soci esistenti - e al di fuori del prestito agevolato #altoadigeriparte - parte della quota associativa aggiuntiva che hanno pagato In anticipo. «supportare le aziende in alto adige è da sempre la nostra massima priorità. sono quindi lieta che garfidi possa rimborsare ai propri soci un importo fino a 550.000 euro. tale importo si riferisce ai pagamenti effettuati dai soci al momento dell’erogazione della garanzia e con i quali hanno contribuito al rafforzamento della cooperativa di garanzia negli ultimi anni. rimborsarne una parte in questa situazione attuale ci sembra logico e giusto», così jäger.













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