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Gli artigiani bocciano la "patente a punti" nelle costruzioni: «Troppa burocrazia e difficoltà pratiche»

Per lvh.apa la misura non porterebbe alcun beneficio riconoscibile in termini di riduzione degli infortuni sul lavoro. Haller: «Bisogna rispettare regole chiaramente definite e applicabili» (foto Ansa)



BOLZANO. L'associazione lvh.apa Confartigianato Imprese commenta la recente proposta del governo di introdurre una "patente a punti" nel settore delle costruzioni. Questa misura, annunciata nell'ambito di un dialogo con le parti sociali, ha incontrato la forte opposizione dell'associazione: lvh.apa ritiene che la proposta sia eccessivamente complicata e che si tratti di un sistema pieno di incertezze e di lacune pratiche. Un simile regolamento non porterebbe alcun beneficio riconoscibile in termini di riduzione degli infortuni sul lavoro, ma rappresenterebbe piuttosto un ulteriore onere burocratico per le imprese edili.

Le piccole imprese, in particolare, soffrirebbero di requisiti economici e amministrativi raddoppiati rispetto a quelli già esistenti. Una patente a punti, inoltre, non risolverebbe il problema delle pecore nere del settore edile che trascurano la sicurezza sul lavoro. lvh.apa sottolinea che la sicurezza sul lavoro è una preoccupazione primaria degli stessi appaltatori. "La sicurezza sul lavoro non si ottiene con più burocrazia, ma con il rispetto di regole chiaramente definite e applicabili", spiega il presidente di lvh.apa Martin Haller.

La protezione dei lavoratori deve essere garantita attraverso efficaci misure di prevenzione e formazione, l'applicazione equa dei contratti di lavoro nazionali e una forte cultura aziendale basata sulla legalità. lvh.apa è favorevole all'utilizzo delle banche dati esistenti per creare un efficace piano di prevenzione nazionale. Con questa presa di posizione, lvh.apa vuole sottolineare che la vera sicurezza sul lavoro si promuove attraverso misure pratiche e non attraverso l'espansione dei processi burocratici. L'associazione è favorevole a soluzioni che diano priorità alla protezione dei lavoratori senza ostacolare le attività operative delle aziende con ulteriori ostacoli amministrativi.













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