I lavoratori altoatesini scettici sul futuro dell’economia

L’indagine Ipl: calo delle aspettative soprattutto nell’edilizia, nel settore alberghiero e della ristorazione



BOLZANO. "Lavoratrici e lavoratori dipendenti altoatesini continuano ad esprimere scetticismo ed un atteggiamento attendista" rispetto all'andamento economico dell'Alto Adige nei prossimi 12 mesi. Lo rileva l'edizione primaverile del Barometro dell'Ipl, l'Istituto promozione lavoratori.

Le aspettative "si ridimensionano considerevolmente in tutti i settori economici, in particolare nell'edilizia (meno 38 punti indice in 12 mesi) e nel settore alberghiero e della ristorazione (meno 20)", riferisce l'Ipl, sottolineando che "sorprendentemente si assiste ad un calo della fiducia anche nel settore storicamente considerato più stabile e sicuro, ovvero il settore pubblico (meno 18)".

Tutto ciò, "nonostante il procedere della campagna vaccinale". Sul fronte occupazionale, la parte preponderante dei lavoratori altoatesini si attende che la disoccupazione nei prossimi 12 mesi in Alto Adige aumenti. Si tratta di un atteggiamento comune tutti i settori. "Considerato il momento dell'indagine questo atteggiamento cauto è più che comprensibile - commenta il direttore Ipl Stefan Perini - Si consideri che nei primi tre mesi dell'anno l'occupazione dipendente in Alto Adige è calata dell'8,0%. L'attuale cornice non è ancora sufficientemente favorevole per cambiare lavoro". 













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