il rapporto

Il mercato del lavoro si è ripreso, ma in Alto Adige resta la carenza di manodopera

Indici in crescita, soprattutto nel settore ricettivo. Achammer: "Dobbiamo essere attrattivi verso i lavoratori locali, la società può permettersi sempre di meno la disoccupazione"



BOLZANO. È disponibile il Rapporto sul mercato del lavoro per il periodo maggio - ottobre 2022. L'assessore Philipp Achammer ed il direttore della Ripartizione Servizio mercato del lavoro Stefan Luther hanno presentato ieri mattina, venerdì 9 dicembre, il Rapporto sul mercato del lavoro per il periodo maggio - ottobre 2022.

Nel periodo in oggetto il mercato del lavoro altoatesino si è rafforzato anche rispetto all'anno pre-crisi 2019. "Tutti i settori si sono pienamente ripresi", afferma il Rapporto. Nei mesi estivi il numero dei contratti di lavoro è aumentato del 2,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il settore ricettivo ha dato un contributo significativo con un aumento del 14%. Di conseguenza, l'aumento percentuale senza il settore ricettivo scende allo 0,7%. 

"Il mercato del lavoro altoatesino ha vissuto alti e bassi in passato, ha detto l'assessore Achammer nel corso della presentazione, e il barometro è improntato quasi completamente al bel tempo. Il mercato del lavoro si è ripreso rapidamente e la normalità è stata rapidamente ripristinata. Tuttavia, gli sviluppi sono in corso e la situazione è in fase di trasformazione. La carenza di manodopera è in aumento". "Dobbiamo adattarci e reagire di conseguenza. E' importante portare avanti con forza una politica attiva del mercato del lavoro", ha sottolineato l'assessore.

"In primo luogo, vogliamo attivare la forza lavoro locale e offrire a giovani, donne e anziani condizioni attraenti", ha spiegato Achammer, "perché la società può permettersi sempre meno la disoccupazione e una mancata corrispondenza tra posti vacanti e persone in cerca di lavoro". In merito all'assunzione di persone provenienti da Paesi extraeuropei, Achammer ha sottolineato l'esigenza di avere grande attenzione, regole chiare e pianificazione pluriennale. Ha riscontrato una posizione analoga anche in un recente colloquio con la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.













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